Sembrava un sogno, si è trasformato in un incubo. Forse troppo entusiasmo, troppa presunzione, meno cattiveria. Forse bisognava avere la cattiveria che oggi è sembrata mancare e che invece a Perugia c’era a pacchi. Non riteniamo possibile che i giocatori non sapessero quanto fosse importante questa gara, vista la classifica e visto il calendario. Ora bisogna andare a fare i punti con le seconde in classifica, se si vuole mantenere la categoria. Andare a fare punti con il Parma ferito dopo la sconfitta di Vercelli o con il Palermo che ha appena esonerato Tedino per prendere Stellone.
Tutto questo per poterti giocare le ultime due partite con delle chances in mano. La Ternana doveva vincerla questa partita, vincerla e basta. Sarebbe andata a 40 punti e avrebbe tenuti tutti in ballo. E sarebbe stata (anche se praticamente hanno vinto tutte quelle lì sotto) a un punto dalla salvezza diretta. Un punto. Capite quanto sarebbe stato importante, quanto era importante questa partita. Non lo devo dire certo a voi, non ai giocatori, non certamente a De Canio. Ma questa è letteralmente un’occasione buttata. Speriamo non l’ultima ma certamente un’occasione d’oro. Un’occasione pazzesca se si pensa a quello che era la situazione un mese e mezzo fa. È stato uno spareggio perso. Ora mancano 4 partite e la Ternana deve fare un’impresa. La deve fare con la convinzione di riuscirci. Perché nessuna partita è impossibile. Ma, forse ci sbagliamo, vista da fuori la partita contro il Pescara è sembrata quella di una squadra con la pancia piena contro una squadra affamata. Ecco la Ternana non può non essere affamata. Mai. Non certo ora. Nei suoi principali protagonisti stavolta ha toppato, in maniera incredibile. Montalto, Tremolada, Carretta, Statella, Angiulli, Gasparetto. Irriconoscibili. Per non parlare dei subentrati Piovaccari e Finotto. La Ternana ha girato finché i suoi uomini principali hanno reso al meglio. Una volta che la spina dorsale si è ammorbidita, come è ovvio che sia, la squadra ha calato vistosamente. Non ce lo possiamo permettere, abbiamo sprecato troppo prima.
E ora senza Montalto e senza Gasparetto (presumibilmente) bisogna andare a fare risultato a Parma e poi Palermo. Senza guardare in faccia nessuno. Come hanno fatto oggi tutte le altre. Buttata via un’occasione d’oro. L’immensa gioia della scorsa settimana si è già spenta, lasciando spazio a una rabbia sorda. Ora la forza del mister deve essere quella di incanalarla verso il campo. Serve un’impresa per salvare la Ternana. Ma è un’impresa che bisogna tentare.anzi che bisogna centrare

 

Sezione: Editoriale / Data: Sab 28 aprile 2018 alle 17:12
Autore: Redazione TernanaNews
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