Poche cifre per fotografare al meglio la situazione della Ternana. Con la Juve Stabia e l’Entella (che ha giocato tre sole partite) la squadra di De Canio è l’unica imbattuta della serie C. Ha il miglior differenziale del girone (reti fatte e subite) con un bel +10 tonificato dai tre gol rifilati al Gubbio, ha infilato tre vittorie consecutive, due in trasferta, ed ha piazzato il suo miglior cannoniere (Marilungo) al secondo posto della speciale classifica riservata ai goleador con 6 centri alle spalle dell’ex Giacomelli, primo con 8.

Altre piccoli segnali: con l’ingresso nella classifica dei cannonieri di Vantaggiato e Lopez sono diventati 7 i giocatori andati a segno nelle prime otto uscite in campionato, mentre sono due le partite consecutive che la squadra ha chiuso senza incassare reti. Per la gioia di Gigi De Canio che anche nella conferenza stampa di presentazione del match col Gubbio, aveva sottolineato quanto tenesse a chiudere le gare senza incassare gol. Per aggiungere certezze al reparto difensivo, perché di solito i campionati li vince chi incassa meno reti rispetto a chi ne fa di più.

Un quadro decisamente roseo, reso ancor più brillante dalla crescita evidenziata dai baby chiamati in causa stante l’indisponibilità perdurante di Vives e Altobelli, gli esperti cui, almeno in avvio, De Canio aveva consegnato le chiavi del centrocampo.

La partita stampata da Pobega e Callegari domenica scorsa è stata esemplare, in alcuni momenti esaltante. Soprattutto l’ex milanista ha messo nel match fisicità e corsa che mancavano come il pane compresa la capacità d’interdire e la propensione a gettarsi in avanti quando se ne intravvede la possibilità.

Due giovani in crescita esponenziale e un “grande vecchio” finalmente sbocciato, quel Daniele Vantaggiato, primo acquisto di grido e di sostanza per tentare la scalata immediata alla serie B.

I due baby sono stati tra i migliori e il bomber si è sbloccato mettendo a segno il gol che, di fatto, ha chiuso la partita consentendo alla squadra di regalare ai quattromila del Liberati, scampoli di un calcio piacevole e produttivo che hanno reso ancor più esaltante la serata.

Non è una Ternana perfetta. E’ una Ternana che ha enormi margini di miglioramento perché è tutt’ora in ritardo rispetto al resto del gruppo per tutti i motivi che ormai sono arcinoti a tutti. E’ una Ternana che grazie alle vittorie potrà lavorare con tranquillità e serenità, con entusiasmo in attesa di riavere tutti i propri protagonisti e proseguire nella sua corsa senza porsi obiettivi diversi dal fare risultato, partita dopo partita, senza tener conto degli altri ma di un solo traguardo fissato in estate: la promozione in serie B.

Ha i mezzi tecnici, morali e umani per riuscire nell’impresa. Ha dalla sua anche l’entusiasmo di una tifoseria che lecitamente sogna ma che ha la maturità per non invadere il campo altrui, per sostenere senza soffocare con il proprio entusiasmo, una squadra che adesso sente sua, che apprezza e che comincia ad amare. Senza dimenticare che il cammino non sarà lastricato di rose rosse ma di ostacoli anche impensabili prodotti da un girone estremamente equilibrato. Senza dimenticare che il sostegno sarà determinante nel momento in cui dovesse arrivare anche qualche delusione.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 13 novembre 2018 alle 00:10
Autore: Massimo Laureti
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