Un altro passo indietro, ancora una volta la mancanza di continuità. Era importantissimo, vitale, fare punti a Cesena, soprattutto dopo i risultati del pomeriggio precedente. E invece non solo è arrivata la sconfitta ma è arrivata senza una vera e propria reazione della squadra. Mai un vero pericolo per la difesa del Cesena, mai un tiro in porta (nello specchio) in novanta minuti. Né prima del gol di Rodriguez, né dopo. E questo è quello che obiettivamente preoccupa di più. Non è servito (che per una partita) il quarto cambio di allenatore stagionale, non è servito il ritiro a tempo indeterminato per scaricare anche la testa dei giocatori. Non è servito lo spirito di Liverani che come credo ha quello di aggredire l’avversario, di giocarsi la partita a viso aperto. La Ternana continua a non tirare in porta, continua a non fare azioni pericolose. Gioca con un trequartista, con due trequartisti, con le ali. Gioca con Ledesma, senza Ledesma, con Petriccione, con Di Noia. Qui più che un allenatore, più che un tattico, servirebbe uno psicologo. La sensazione che abbiamo avuto vedendo la partita è che mancasse sempre qualcosa, almeno rispetto all’avversario. Non è questione di corsa, neanche di trame offensive o di giocate suggerite dagli allenamenti durante la settimana. E’ quella capacità di arrivare primi sul pallone perché ci si crede di più. Non possiamo neanche imputare alla squadra che non ci metta impegno. Ma questo tipo di impegno, attanagliato dalle incertezze, è fine a sé stesso. Brucia energie (fisiche e mentali) e non porta alcun tipo di beneficio. Non c’è lucidità, non c’è quella cattiveria che ti porta ad andare oltre i propri limiti (che ormai sono più che evidenti).

Che il compito di Liverani sarebbe stato praticamente impossibile lo avevamo facilmente predetto tutti. Ma dopo la vittoria della scorsa settimana contro il Trapani una piccola speranza in più era nata. In coabitazione con le penalizzazioni che arriveranno per qualche squadra che sta lottando per non retrocedere e con l’incognita della vicenda Gnaohré che potrebbe anche regalare alla Ternana tre punti in più. Ma tutto questo rischia di non servire a nulla. Perché non arrivano i punti contro le dirette concorrenti, perché gli scontri diretti la Ternana non riesce a vincerli e neanche a pareggiarli. Perché quando si tratta di tenere aggrappati tutti la Ternana paga dazio.

Sezione: Editoriale / Data: Dom 19 marzo 2017 alle 20:25
Autore: Redazione TernanaNews
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