“Non so se ci sarò contro il Carpi” l’affermazione di Sandro Pochesci nell’immediato post partita di Frosinone ai microfoni di Sky la dice lunga sulla situazione che si vive in casa rossoverde. La sconfitta dello Stirpe, arrivata dopo quattro risultati utili consecutivi, ha fatto ripiombare la Ternana nei bassifondi della classifica. Un ko pesante che è arrivato, tra l’altro, dopo il “richiamo” ufficiale del patron Stefano Bandecchi a seguito del pari contro l’Ascoli. Un punto che il numero uno non ha interpretato come il classico “bicchiere mezzo pieno” tutt’altro. Dalle colonne del Corriere dello Sport ha fatto sapere che le sue aziende sono “vincenti” e per questo anche la Ternana dovrà diventarlo. Il richiamo all’ordine non hanno sortito l’effetto desiderato. Perdere in casa del Frosinone però ci sta, magari non con le modalità e il risultato di martedì, così come ci sta, anzi è necessario, rialzarsi subito sconfiggendo il Carpi ricominciando a marciare. Non a vele spiegate anche perché la Ternana ha dimostrato di non saperlo ancora fare ma almeno a fare piccoli passi. Bandecchi parla sempre di vetta della classifica, Pochesci di errori individuali e di maghi. Si avete capito bene, proprio quelli capaci di fare le magie perché “per questa Ternana ci vorrebbe un mago” ha detto l’allenatore sempre dopo il 4-2 di Frosinone. E pensare che la società per tutelare squadra e staff tecnico e consentirgli la massima concentrazione aveva deciso di rinunciare alla tipica conferenza stampa della vigilia e chiudere le porte dell’allenamento di rifinitura. Pochesci però ha comunque acceso il pre partita ricordando, sempre a Sky, che “quando vinco in casa degli avversari spesso gli porto fortuna. L’anno scorso con il Fondi vinsi a Foggia e poi loro ottennero la promozione”. Una battuta per allentare la presa su una Ternana che quando è chiamata a fare il salto di qualità continua a steccare. A vedere i rossoverdi in tribuna c’era Stefano Ranucci e chissà se le affermazioni del post partita siano state figlie di un colloquio tra proprietà e allenatore. Ma al di la dell’assunzione totale di colpa da parte di Pochesci restano i numeri di questo avvio di stagione. La Ternana è penultima con 11 punti e giocando in posticipo potrebbe arrivare al fischio d’inizio del match contro il Carpi da ultima. La media punti è impietosa: 1 a partita. Troppo poco per pensare di ottenere la salvezza a fine stagione, figuriamoci per soddisfare le richieste del patron Bandecchi. Ma se la media punti non va, meglio non guardare il dato dei gol subiti. La Ternana è la seconda peggior difesa con 24 reti incassate, dietro soltanto al Foggia che ne ha subite 27. In trasferta il ruolino è spaventoso: 16 gol e sempre ben distribuiti visto che fino a Frosinone il copione prevedeva 3 reti incassate in ogni partita. Ma se dietro la Ternana sbanda “non sto aiutando i miei difensori che sono pure bravi” ha detto sempre Pochesci, davanti le cose non vanno poi così male. I rossoverdi hanno segnato 19 gol tanti quanti il Perugia che è in crisi profonda ed ha cambiato l’allenatore. Meglio delle due umbre il tris formato da Bari, Pescara ed Avellino (20) e l’Empoli capolista a quota 23.

I numeri così come le parole di Pochesci fotografano il momento. L’allenatore sarà sulla panchina della Ternana contro il Carpi. Magari sarà vestito da mago perché di sicuro non ha la minima intenzione di farsi scappare la chance della vita: allenare in serie B.

Sezione: Editoriale / Data: Dom 29 ottobre 2017 alle 00:01
Autore: Alessandro Laureti
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