Smaltiti, si fa per dire, gli effetti tutt'altro che gradevoli dell' appena trascorsa stagione calcistica, ora si tratta di vedere come si muoverà la società di Via della Bardesca in vista del prossimo campionato di Serie C. 

Certamente, dati i recenti trascorsi tale aspettativa non è che possa coinvolgere più di tanto l'interesse della tifoseria rossoverde, dal momento che l' entusiasmo e il coinvolgimento della piazza è praticamente ai minimi storici. 

Dovere di cronaca e critica ci impone comunque  di rimanere sul pezzo, anche se di elementi concludenti al momento non è che ce ne siano in abbondanza. 

Si va dunque per intuito e per presupposizioni, cercando di penetrare le reali intenzioni dello staff rossoverde sulla base di quel poco che emerge dal Palazzo e zone circostanti.

Dunque, dato per appurato che direttore sportivo e allenatore sono stati confermati nel loro ruolo e che quindi avranno tutto il tempo e i mezzi a disposizione per poter elaborare un calcio mercato all'altezza dei progetti della proprietà; chiarito che il Patron-Presidente Stefano Bandecchi ha apertamente dichiarato che quest'anno la Ternana punterà alla salvezza, senza voli pindarici o programmi roboanti; accertato che i giocatori tuttora sotto contratto saranno nel frattempo valutati ai fini di un eventuale riconferma, resta ora da stabilire quali saranno le mosse di mercato della Ternana targata Gallo-Leoni. 

E, a tal proposito, spifferi e chiacchiere più o meno fondati parlano dell'idea di una ricostruzione quasi totale della spina dorsale della squadra. 

Si partirebbe quindi dall' ingaggio di un portiere, anche se Iannarilli, a modesto avviso di chi scrive, meriterebbe di essere riconfermato, se non altro per il rendimento complessivo soddisfacente espresso nella passata stagione; per poi passare ad un mediano/regista di qualità e di sostanza (la difesa rimarrebbe più o meno inalterata). 

Quindi la novità più importante ai fini dell'assetto tattico della squadra: un trequartista! 

Insomma, quel tipo di giocatore che quest'anno c'è mancato maledettamente! 

La spina dorsale di cui sopra sarebbe infine completata dall' ingaggio di un attaccante centrale di "vero" spessore, da affiancare verosimilmente a Marilungo. 

Questo potrebbe significare l' adozione da parte del mister di un modulo 4-3-1-2? 

Si vedrà. 

Ammesso e non concesso che questi "spifferi" corrispondano alla realtà, bisognerebbe però che il D.S. Leone, data la sua riconosciuta conoscenza del calcio giovanile, si muovesse per cercare di scovare anche qualche talentuoso giovanotto, magari pescandolo nelle categorie inferiori. 

E di sicuro di calciatori promettenti ce ne sono, anche senza andare troppo lontano da Terni. Rimanendo nell'ambito della Conca e dintorni, tanto per capirci.

Vedremo comunque solo alla resa dei conti quale sarà la realtà dei fatti. 

In ogni caso, un dato è certo: solo una squadra vincente, o almeno convincente, potrà riportare un po' di tifosi sugli spalti del Liberati. 

E questo indipendentemente dal notevole sforzo economico espresso dalla società, costituito dall' aver letteralmente stracciato i prezzi degli abbonamenti e dall' aver messo a disposizione dello staff tecnico lo stesso notevole budget della passata stagione, almeno stando alle dichiarazioni del Patron- Presidente. 

A conferma di quanto sopra sostenuto,ricordo perfettamente che, all'indomani del ripescaggio in Serie C dopo la mortificante retrocessione nel play-out contro il Foligno, alla partita d' esordio del successivo campionato, disputata contro il Viareggio (04/09/2011), assistettero non più di 1.600 spettatori... 

Per poi però arrivare alle 12 mila presenze contro il Taranto (25/02/2012) e alle 11 mila dell'ultima trionfale partita di campionato contro il Como (06/05/2012). Quella della famosa sfilata di tutti i "notabili" ternani a far da corona ad Edoardo Longarini,  come molti di voi di sicuro rammenteranno... 

Ergo, la "maggioranza silenziosa" dei tifosi della Ternana, così mortificata e depressa dopo le ultime due catastrofiche stagioni targate Unicusano, per tornare ad innamorarsi dei propri colori ORA aspetta solo risultati concreti. 

In fondo, facendo tesoro dei madornali errori commessi in precedenza,  non sarebbe poi così difficile intraprendere finalmente una strada fatta anche di qualche soddisfazione. 

Non si chiede di più... 

Sezione: Editoriale / Data: Gio 23 maggio 2019 alle 00:01
Autore: Massimo Minciarelli
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