Se deve essere questa la serie B, è una fortuna che la Ternana non sia riuscita ad agganciare nemmeno il treno playoff!

Chiaramente la nostra vuole essere una provocazione, un'iperbole, è chiaro che tornare in serie B sarebbe piaciuto a tutti e che debba rimanere l'obiettivo principale di questa società. Detto ciò, permetteteci però di dire che questa cadetteria proprio non ci piace, che non ci è piaciuta la scorsa estate e che continua a non piacerci nemmeno in questo finale di stagione. 
Al di la delle simpatie o antipatie (sportive si intende) per questa o quella squadra, al di la del rancore che si possa provare per le decisioni di un anno fa, è francamente sconvolgente che, proprio alla luce di quei fatti ormai fin troppi noti, la legge continui ad essere fatta e disfatta a piacimento. 

Nel primo pomeriggio arriva la sentenza del TFN che retrocede, in primo grado, il Palermo all'ultimo posto in classifica e di conseguenza in serie C, con slittamento della classifica, ovvero tutte le squadre avanzano di una posizione. Cosa avrebbe dovuto comportare tale slittamento? In alto l'ingresso del Perugia ai playoff e in coda la salvezza del Venezia e l'ingresso del Foggia ai playout, attraverso i quali avrebbe conteso la permanenza in B alla Salernitana. In testa le cose sono andate come da copione, coi biancorossi che hanno agganciato gli spareggi promozione pur essendo arrivati noni (chissà come l'avrà presa la società, che lo scorso anno tanto strenuamente si è battuta affinchè nessuno venisse ripescato visto che le vittorie dovrebbero arrivare dal campo?), e in coda invece? Be', in coda la LNPB ha coniato una nuova regola: rendendo esecutiva una sentenza di primo grado, senza attendere nemmeno che il Palermo venisse giudicato in appello, ha arbitrariamente deciso che non ci saranno playout e che i rosanero saranno la quarta squadra retrocessa in C. Ancora una volta il presidente Balata e le società che della lega fanno parte hanno creato le regole, da un giorno ad un altro, il tutto in nome di una puntualità che deve star loro parecchio a cuore, dal momento che da dodici mesi non si fa che ripetere che non ci saranno ritardi nello svolgimento dei playoff. La morte del Palermo (se sia giusta la sentenza o meno non siamo noi a doverlo dire) è stata barattata dal Consiglio Direttivo di serie B col mantenimento della facciata del secondo campionato italiano, in barba ai tifosi, in barba ai regolamenti, ancora una volta come un anno fa. 

Francamente ci chiediamo come possa il calcio italiano ritrovare credibilità dopo tutto quello che è successo, dopo che nessuno ha avuto da eccepire sull'iscrizione di una squadra che non ne avrebbe avuto diritto (stando alla decisione della Procura) salvo poi accorgersi di qualche magagna a stagione finita, dopo che di nuovo il regolamento è stato stravolto, dopo che nelle sedi della B si continua a fare e disfare. Ora attendiamo una risposta della Figc, di quel presidente che la scorsa estate tanto si è battuto affinchè il calcio ritrovasse la propria dignita. Nel frattempo, però, fateci dire che qualsiasi cosa verrà decisa, sarà sempre troppo tardi, ancora una volta. 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 13 maggio 2019 alle 21:20
Autore: Marina Ferretti
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