Ternana - Brescia 1 - 1.
Bicchiere mezzo pieno: con il Brescia è stata mossa la classifica dopo 3 sconfitte consecutive e, soprattutto nel secondo tempo, la Ternana Unicusano è stata ammirevole per generosità e impegno. Tutti ce l'hanno messa tutta e sicuramente nulla si può rimproverare ai giocatori e al tecnico.
Punto.
Bicchiere mezzo vuoto: dopo 7 partite si può cominciare a tracciare una prima analisi sufficientemente esaustiva sulla caratura della squadra di Sandro Pochesci.
A seguire dalle prime tre buone partite disputate dai rossoverdi contro Empoli, Salernitana e Cesena, dove evidentemente i nostri hanno saputo sfruttare il adeguatamente "fattore sorpresa", è innegabile che nei quattro successivi incontri ci sia stata una forte involuzione tecnico-tattica.
Questo accade perché in serie B non ci si può inventare niente di nuovo senza che gli allenatori delle squadre avversarie (tutti assai smaliziati) prima o poi (più prima che poi), non riescano a trovare le giuste contromisure.
Ed ecco quindi che col tempo stanno cominciando ad affiorare in modo palese i difetti strutturali di una formazione costruita con eccessiva superficialità.
Perché è chiaro che nel campionato cadetti per fare risultato non basta la buona volontà, non basta il sacrificio, non basta soffiarci dentro, non basta l'attaccamento alla maglia.
Magari ti può andare bene una volta, due volte... ma alla lunga certi difetti nell' allestimento della rosa giocatori si pagano in moneta sonante. 
E mi sembra di poter serenamente affermare che i soli sei punti in sette partite costituiscono un bottino (scarso) già di per sè sufficiente per mettere seriamente in discussione la strategia "Unicusana".
Ma non è tanto per una questione di punti conquistati o non conquistati, quanto per l' impressione che desta questa squadra, che appare qualitativamente limitata e inesperta; un undici che fa una fatica tremenda ad arrivare in porta e che, in compenso, incappa troppo frequentemente in topiche difensive ingiustificabili per calciatori professionisti ad alto livello (leggasi: serie B).
E in tal contesto a nulla valgono la generosità, il sacrificio e l'abnegazione.
Martedì sera la Ternana ha tirato in porta in tutto una volta e mezza (gol su punizione e tiro da 40 metri di Montalto).
Poi è stato lo stesso pur bravo attaccante a sciupare una palla gol irripetibile a pochi metri dalla porta avversaria (letteralmente spalancata) cincischiando in maniera ingiustificabile sul pallone. Chiaro segno di inesperienza. Perché qualsiasi altro attaccante di serie B quella palla l'avrebbe buttata dentro o quantomeno, avrebbe frantumato le costole al portiere...
Troppo poco.
E a nulla vale sostenere che il Brescia abbia fatto più o meno lo stesso numero di tiri in porta, perché il tiro in porta, quello buono, le Rondinelle lo hanno fatto appena 3 minuti dopo la rete dei rossoverdi, con la complicità di una difesa...diciamo mal piazzata; come troppo spesso sta accadendo.
Io non voglio buttare la croce sulle spalle di nessuno, né di Pochesci, né tantomeno dei giocatori, perché stanno dando tutto quello che possono. Semmai la colpa è di chi li ha scelti...
E allora, per cortesia, che Patron Bandecchi non ci venga a raccontare a fine gara, con la squadra penultima in classifica e dopo una partita "triste" come quella disputata contro il Brescia, che questa Ternana Unicusano uscirà fuori alla distanza, che ci darà tante soddisfazioni e che in due anni finirà in serie A...!
Questa - diciamocelo chiaramente! - è una formazione che, se non verrà adeguatamente rinforzata  - da subito! - rischia di fare la fine della Juve Stabia di qualche anno fa... E non aggiungo altro, perché ci siamo capiti bene!
Perché nel calcio, e soprattutto in quello professionistico "vero" (e cioè a partire dalla serie B in su), non si improvvisa, ma si programma sul serio, con giocatori esperti, di categoria, spendendo quello che è giusto spendere se si vogliono veramente coltivare certi tipi di progetti sbandierati anche martedì sera!
Perché le chiacchiere, le promesse, i proclami non servono a niente... e, soprattutto qui a Terni, dove alle favole non ci crede più nessuno da parecchio tempo!
Crepi l'astrologo?
Ebbene, sono pronto a defungere (metaforicamente parlando è ovvio!) se questa mia analisi sarà sconfessata e se questa squadra diventerà veramente la rivelazione della Serie B 2017/2018 !
Ma 41 anni di esperienza giornalistica a più che discreti livelli mi autorizzano a ritenere che gli orizzonti rossoverdi non saranno particolarmente rosei se non si corre subito ai ripari.
E allora che si trovino subito i giusti correttivi. Che l' "ectoplasmatico" Direttore Sportivo Evangelisti sia messo nelle condizioni di spendere quei soldi che servono per ingaggiare subito giocatori del calibro di Jankovic, Diamanti, Ziegler, Juanito Gomez o lo stesso Diakite se non si accaserà al Bari. Tutti i giocatori svincolati e quindi a portata di mano.
Sono stranieri? Costano troppo? Nessuno è perfetto...
Ma questa è la gente che serve alla Ternana Unicusano per assicurarsi una salvezza tranquilla.
Diversamente... beh... i miracoli avvengono una volta sola!
Mi perdonerete se in questo editoriale sono stato "franco". 
Anzi, per meglio dire, se sono tornato ad essere "Massimo"...

Sezione: Editoriale / Data: Gio 05 ottobre 2017 alle 00:00
Autore: Massimo Minciarelli
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