Ormai ci siamo, la questione dell’acquisto della Ternana è arrivata ad una conclusione. L'Unicusano dell’imprenditore Bandecchi è destinata, salvo clamorose sorprese, ad rilevare la Ternana. Ci sono state molte perplessità, da parte dei tifosi, sul possibile cambio di nome della società e siamo sicuri che altre non sono finite qui; francamente però, quello che deve interessare è la serietà della società acquirente, i fondi di cui dispone e che sarà disponibile a spendere e il valore del progetto. A detta della famiglia Longarini e del suo legale di rappresentanza nella trattativa, l’avvocato Proietti, la serietà e disponibilità di risorse dell’università telematica ci sono eccome, quindi fino a prova contraria non possiamo che fidarci. La nuova società sarà chiamata all’impresa di ricostruire una squadra che per ora conta 4 giocatori in rosa e che ha visto andare via molti dei punti fermi di quest’anno e degli anni passati, basti pensare a 2 nomi su tutti: Avenatti e Falletti. Regalati a parametro zero, i due uruguaiani sono stati fra le figure più di spicco degli ultimi anni e sicuramente non sarà facile sostituirli. Fondamentali poi saranno allenatore e ds. Bandecchi ha già detto che porterà con sé, dalla Unicusano Fondi, Pochesci ed Evangelisti. Quindi non ci sarebbe la riconferma di Liverani, e di Pagni. E’ giusto non riconfermarli? No, per quello che hanno dimostrato si meriterebbero di essere ancora in rossoverde anche l’anno prossimo, ma la nuova proprietà si fida (giustamente) dei suoi uomini anche se non hanno ancora maturato una grande esperienza in serie B. Sicuramente la partenza della nuova dirigenza non sarà facile, sicuramente se ci sarà il cambio di nome e logo, al quale i ternani sono affezionatissimi, verrà ostracizzata dai tifosi, e sarà compito suo smentirli e convincerli delle scelte che verranno fatte con i risultati. Bandecchi, d’altro canto, si è sempre detto affascinato dalle sfide e questa Ternana è una sfida bella grande; ha sempre sostenuto un calcio fatto di giovani talenti da valorizzare, meglio ancora se italiani, per permettere la nascita di altri grandi fenomeni in stile Totti. Chissà se avrà queste stesse idee per le Fere... La nostra speranza è che questo cambio di proprietà possa rappresentare un nuovo inizio che porterà grandi soddisfazioni, perché se è vero che noi ternani “semo nati pe tribolà” , è anche vero che abbiamo già dato, anche abbondantemente. Un grande in bocca al lupo alla nuova proprietà allora, fateci sognare!
Sezione: Editoriale / Data: Mer 14 giugno 2017 alle 10:15
Autore: Michele Di Girolamo
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