Completato il ciclo di quei recuperi che, in teoria, avrebbero dovuto permettere alla Ternana l'aggancio alla vetta della classifica, ma che, in realtà , si sono dimostrati semplicemente inutili, se non addirittura controproducenti, mancano ora soltanto 9 partite al termine di questa ennesima, disgraziata stagione.
Nel corso di queste ultime giornate i rossoverdi dovranno conquistare almeno 7/8 punti per garantirsi almeno una "onorevole" salvezza.
Facile a dirsi, ma molto più difficile a concretizzarsi.
Si, perché a parte i timidi progressi apportati alla squadra dalla cura Gallo (leggi una migliorata tenuta difensiva e una condizione fisica più accettabile), resta il fatto assolutamente ineludibile e sconfortante della totale incapacità delle c.d. "Fere" di arrivare addirittura nei pressi della porta avversaria.
E le ultime 2 partite disputate  (contro il Monza domenica scorsa ed il recupero di mercoledi sera con la Sambenedettese) rappresentano lo specchio emblematico dell' assoluta sterilità del gioco offensivo sviluppato (si fa per dire) dalla Ternana.
A mia memoria (e si che a partire da 1976 di partite ne ho viste e commentate...), faccio fatica a ricordare una squadra più spuntata di questa!
Persino l' undici raffazzonato che nel 1992 disputò quel tormentato campionato di Serie B poi successivamente sfociato nel fallimento e nella retrocessione in Serie D, quelle due o tre palle gol a partita riusciva a costruirle.
Ma quel che è più incredibile è che la Ternana di punte "vere" ne ha in abbondanza; gente che ha fatto decine e decine di gol in tutti i campionati disputati...
Problemi di "capoccia" dei giocatori a parte (ma io mi rifiuto categoricamente di credere che dei professionisti seri riescano a smarrire la trebisonda  in questo modo inconcepibile!), ritengo che tutto parta dalla dissennata campagna acquisti portata avanti dapprima da De Canio in prima persona e successivamente dal D.S. Leone, quest'ultimo su input di chissà chi...
Credo che sia pacificamente sotto gli occhi di tutti che questa squadra manchi di un uomo in grado di saltare l'avversario, di creare la superiorità numerica, di puntare in porta direttamente o di assistere i compagni dell'attacco. Insomma, schemi a parte, manca il famoso "trequartista".
In pratica, senza stare a scomodare Cesar Falletti (un giocatore di un altro mondo...), mancano per intenderci (e rimanendo in Serie C) i Rigoni o i Borrello della situazione.
Perché è inutile avere attaccanti da 20 gol potenziali a campionato, costretti però a rincorrere sempre il pallone e a giocare spalle alla porta, senza che ci sia un qualcuno che li metta nelle condizioni di minacciare (almeno questo) l'estremo difensore avversario.
Stesso dicasi anche per le fasce laterali, che ugualmente rimangono poco sfruttate, pur avendo la Ternana un discreto numero di cosiddetti "esterni alti", tutti però piuttosto evanescenti.
Insomma, una squadra costruita male e tirata su peggio, all' insegna della superficialità e dell'improvvisazione...
Ecco perché, stando così le cose, il conquistare 7/8 punti nel corso delle prossime 9 partite rischia di diventare veramente un'impresa improba.
Anche perché, a parte il derby con il Gubbio di lunedì prossimo ("derby" solo per gli avversari e per la statistica...), i " nostri" di qui alla fine del campionato dovranno poi incrociare le armi con le formazioni più attrezzate del torneo e non con squadre prevalentemente della "bassa", come è successo finora.
Ormai, diciamocelo chiaramente, è diventato stucchevole anche il solito ritornello secondo il quale "basterebbero due o tre partite vinte di seguito per rimettere a posto le cose", perché, in tutta sincerità, non si vede come questa squadra possa riuscirvi (anche se tutti ce lo auguriamo caldamente!).
Quindi non rimane da far altro che cercare di salvare il salvabile.
Poi, a fine stagione si potranno fare tranquillamente i conti.
Con chi, però, lo si potrà vedere solo al momento opportuno.
E cioè dopo il 30 giugno...

Sezione: Editoriale / Data: Ven 08 marzo 2019 alle 00:01
Autore: Massimo Minciarelli
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