Sono rimasto piuttosto sorpreso dai commenti "ondivaghi" scaturiti dalla partita di mercoledì pomeriggio contro la Reggina di Mimmo Toscano. In effetti, c'è chi si è ritenuto pienamente soddisfatto tanto del risultato, quanto del gioco espresso dalla Ternana e chi, al contrario, non ha esitato a manifestare il proprio dissenso in ordine alla prestazione offerta nell' occasione dalle Fere. Si sa che il calcio è bello perché è "vario"... Quindi, siccome in Italia ci sono almeno 55 milioni di allenatori, è giusto che ognuno sia libero di esprimere la propria opinione e la propria valutazione tecnica sul big match di mercoledì scorso. Il sottoscritto non sfugge alla regola e pertanto mi ritengo autorizzato ad esprimere anche il mio personale giudizio in proposito. Che poi sia condivisibile o meno, questo lo deciderete voi lettori. Ciò premesso, non ho la benché minima esitazione a sostenere che per almeno 70 minuti ho visto una delle più belle partite degli ultimi anni. Un macht di categoria superiore. Un confronto giocato da due formazioni veramente forti, combattive e di notevole spessore tecnico; due squadre, in sostanza, che meritano pienamente le attuali posizioni di prestigio occupate in classifica. Ma se questa constatazione ci poteva stare già in partenza per la formazione calabrese, non a caso additata dagli addetti ai lavori come una delle probabili grandi protagoniste del torneo già in sede di previsioni, la stessa suona invece in maniera sorprendentemente positiva per la Ternana di Fabio Gallo. Perché, se andiamo a ben guardare, i rossoverdi sono riusciti nell' intento di giocare quantomeno alla pari con gli ospiti, se non addirittura in modo più convincente per una discreta parte della partita. E se c'era qualcuno che aveva avuto modo di storcere il naso persino dopo le tre vittorie consecutive in trasferta, perché ottenute contro le attuali cenerentole del campionato, per poi parlare di mezza delusione in occasione della vittoria col Potenza e addirittura di debacle dopo la sconfitta interna contro il Monopoli (che invece si sta rivelando l'autentica rivelazione del campionato), ritengo che questa volta sia stato pienamente sconfessato da quanto emerso di positivo dal confronto con la Reggina. Innanzitutto perché la Ternana ha giocato bene. Secondariamente, perché, dopo aver meritato di chiudere in vantaggio il primo tempo, il beccare un gol dopo 18 secondi dal fischio di apertura della ripresa, rischiando nei successivi cinque minuti di vedersi infilata per altre due volte, avrebbe sicuramente "ammazzato" chiunque. Invece le Fere, dimostratesi  in questa circostanza meritevoli a pieno titolo di tale nobile epiteto, hanno saputo gagliardamente reagire, fino a raggiungere il gol del meritato pareggio con Salzano (dopo averlo sfiorato in precedenza con Vantaggiato), per poi sfiorare addirittura il gol della vittoria con Defendi; mentre la formazione di Mimmo Toscano è stata costretta al contrario a ricorrere nel finale a tutti quei "mezzucci" più o meno smaliziati e provocatori per portare in porto il prezioso pareggio, in questo facilitata in maniera più che evidente dal tutt'altro che casalingo direttore di gara. Quindi, come si fa ragionevolmente a sostenere che la Ternana abbia giocato male, senza schemi, ricorrendo esclusivamente ai lanci lunghi, dimenticandosi, per esempio, che sulle fasce per buona parte della partita hanno letteralmente imperversato i vari Furlan, Mammarella e Parodi (quest'ultimo però chiaramente colpevole in occasione del gol del vantaggio della Reggina) e finendo col trascurare che il gol del pareggio è scaturito da una splendida azione manovrata, rifinita da una perla di assist di Marilungo per la testa di Salzano? Usando un pizzico di malizia, non vorrei che certi giudizi così negativi siano scaturiti proprio dai tanti nostalgici di Mimmo Toscano... Vorrei inoltre far notare la saggezza manifestata dai giocatori nel momento in cui, essendo chiaramente in debito di ossigeno, si sono resi conto che tutto sommato era il caso di portarsi a casa il pareggio; cosa questa piuttosto inusuale dati i precedenti (vedi epoca "Pochesciana")... Motivo per cui il pareggio va accolto con giudiziosa soddisfazione, sia per il gioco espresso dai rossoverdi contro la formazione forse più forte del torneo, sia per aver dato continuità ad un inizio di campionato che definire inaspettatamente straordinario è sin troppo poca cosa. In sostanza, e sempre modesto parere di chi scrive, la Ternana ha dimostrato nell'occasione di meritare, almeno per il momento, il primato detenuto in classifica. Perché, si badi bene, questo campionato non lo devono vincere le Fere, ma altre formazioni ben più accreditate, a cominciare da quel Bari che però sembra tanto somigliare alla Ternana dell'anno scorso... Vero è che il campionato è ancora tremendamente lungo e difficile e che quindi non bisogna entusiasmarsi più di tanto. Però è anche giusto, dopo i tanti rospi strozzati giù nel corso dell'ultimo biennio, non dico di esultare, ma almeno di manifestare un pizzico di sana soddisfazione per questo inizio di stagione così importante. In conclusione, il primo test veramente di spessore, la Reggina, è stato superato dalla Ternana con votazione più che sufficiente. Ma per conoscere più compiutamente le reali potenzialità della squadra e soprattutto la possibilità di mantenere le posizioni di prestigio in classifica, molto di più ne sapremo dopo prossimi tre incontri, a cominciare da quello di domenica prossima sul campo della mina vagante Virtus Francavilla, per poi incrociare in rapida successione altre due big del campionato, il Catania in casa e il Bari al San Nicola. Come dire, un autentico tour de force. Ma questa Ternana, almeno quella vista contro la Reggina, ci può regalare altre soddisfazioni. Dai...crediamoci!
Sezione: Editoriale / Data: Ven 27 settembre 2019 alle 00:00
Autore: Massimo Minciarelli
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