Questa volta vado contro corrente, tradendo per una volta il mio spirito solitamente pungente !

Quindi, comincio col fare i giusti complimenti a Giovannino Di Noia non solo per la decisiva doppietta siglata contro il Novara, ma anche e soprattutto per la più che convincente prestazione espressa contro la squadra di Boscaglia.

In effetti, nel mio ultimo editoriale avevo evidenziato la mia perplessità circa la collocazione dell' ex barese nello scacchiere rossoverde, non essendo riuscito a identificarne, per lo meno fino a quel momento, ruolo e qualità; invece, sabato scorso, l' utilizzazione di Di Noia nella posizione a lui più congeniale (centrocampo) e quel minimo di condizione in più ritrovata dopo l' infortunio recentemente subito, gli hanno permesso di esprimersi su livelli più che positivi.

Bravo. Continua così!

Proseguendo in questo mio inusuale atteggiamento "buonista", sorvolerò sul singolare prolungamento del contratto concesso ad un allenatore di una squadra che fino alla scorsa settimana era in ultima posizione e che tuttora si trova in piena zona play out.

Anzi, farò di più: prenderò per buone, almeno per il momento, le considerazioni fatte da Luca Marchetti in questa stessa autorevole sede, con particolare riferimento al "segnale forte" che la società avrebbe dato "urbi et orbi" nel riconfermare fino al 30 giugno del 2018 Benny Carbone sulla panca della Ternana.

Quindi non voglio aggiungere altro in proposito, preferendo mettermi alla finestra.

Ci sarebbe poi assai da discutere sul contraddittorio comportamento dei rossoverdi nella pur vittoriosa partita contro il Novara.

Penso che sia sotto gli occhi di tutti i presenti allo stadio (meglio: dei pochi)  la "sindrome bipolare" che affligge attualmente la Ternana, troppo spesso usa a cambiare pelle in peggio in  corso d' opera.

A sprazzi di partita giocati bene, con grande ardore e lodevole spirito di sacrificio, fanno seguito momenti di panico e di totale perdita d' identità; è già successo diverse volte.

Non essendo uno psicologo, non sono nella possibilità di giudicare il perché di questa strana, ricorrente e sgradevole metamorfosi, da non ricondursi in ogni caso soltanto ad una ancora approssimativa condizione fisica, visto che ormai siano entrati nel vivo del campionato e i giocatori dovrebbero aver raggiunto un buon stato di forma .

Probabilmente ci sono dei limiti "di testa" (in senso buono) che il buon General Manager farà bene a  quanto prima ad eliminare, perché non è possibile rischiare di buttare via punti pesanti come è successo nel secondo tempo della partita contro i piemontesi e come, invece, si era già verificato in precedenza a Trapani e con il Cesena (4 punti in meno...).

Non discuterei nemmeno su qualche decisione del tecnico non del tutto convincente, vedi l' utilizzo del pur ammirevole Contini sin dall' inizio della gara al posto del ritrovato Masi o la sostituzione di Falletti con Palombi, che ha finito con lo schiacciare pesantemente indietro la squadra (era già successo a Perugia); alla fine è andata bene e quindi è inutile cercare il pelo sull' uovo...

E allora, cosa dobbiamo fare?

Ma è ovvio: festeggiare i tre punti e basta!
Ma v' immaginate cosa sarebbe successo se le Fere le avessero buscate, dopo la sorprendente decisione della società di confermare Carbone sulla panchina fino al 2018 ? Sai le polemiche anche brutali...!

Invece è andata bene; e allora accontentiamoci!

A questo punto la speranza è che la boccata d' ossigeno presa contro il Novara sia servita ai ragazzi a scrollarsi di dosso la paura dell' ultimo posto e che abbia loro restituito la consapevolezza dei propri mezzi.

In fondo, viste all' opera diverse formazioni dell' attuale Serie B, non mi sembra che, Verona a parte, ci siano mostri imbattibili; la squadra non è sicuramente peggiore della maggior parte delle indiziate di coinvolgimento nella lotta per evitare i play out, quindi proviamo almeno per una volta ad fare esercizio di ottimismo; ma senza esagerare come qualcuno invece fa, perché da qui ad ipotizzare un posizionamento della Ternana nel lato sinistro della classifica secondo me ce ne passa...

Poi, ovviamente, può succedere di tutto, per carità!

L' importante al momento è dare seguito al buon risultato ottenuto contro il Novara e questo a cominciare dalla temuta partita contro il Benevento di Ceravolo; perché poi tanto "temuta" non lo riesco sinceramente a capire, perché i "Sanniti" saranno pure una buona squadra, per carità, ma di qui a dipingerli come una "corazzata" ce ne passa !

Cerchiamo anzi di toglierci una buona volta questa sorta di complesso di inferiorità che ci affligge perennemente solo perché gli altri spendono un pacco di soldi per allestire squadre competitive, mentre la nostra oculata società invece investe solo lo stretto indispensabile... 

Ormai dovremmo ben sapere che nel calcio non conta spendere i milioni per vincere (vedi la mia Inter...), ma serve una sana ad attenta gestione finanziaria, spendendo il meno possibile per ottenere il massimo risultato, magari puntando sui giovani e su qualche giocatore esperto; ed anche su di un allenatore voglioso di dimostrare la sua bravura.

Come nel nostro caso...

Lascio a voi a questo punto ogni interpretazione in merito a queste mie riflessioni dal sapore vagamente ambiguo...

Certo è che dovrei  aver comunque accontentato tutti: sia quelli speranzosi ed ottimisti, che vedono nella continuità della società Longariniana l' unica possibilità di  garantire la permanenza della Ternana in Serie B e che ravvisano nella squadra di Carbone una formazione in grado di centrare tranquillamente l' obiettivo salvezza, sia quelli che, al contrario, paventano una retrocessione a loro dire quasi scontata e auspicano una quanto più celere dipartita della proprietà da Terni e  dalla Ternana. 

Perchè, ormai, solo a questo si è ridotta la tifoseria rossoverde.

Lungi dal rappresentare il dodicesimo uomo in campo, i residui supporters delle Fere sembrano invece preferire accanirsi in accese discussioni telematiche e da bar, che però spesso sfociano in autentiche liti più o meno "virtuali"; basta fare un giretto per i vari forum, gruppi e luoghi di aggregazione per rendersene purtroppo piamente conto.

E allora lasciatemi per una volta fare un caloroso appello alla "PAX TIFOSORUM" !

Mi sia permesso parlare da "tifoso", quale "in primis" mi ritengo: ragazzi, siamo rimasti quattro gatti! Cerchiamo una volta per tutte di superare gli steccati e le antipatie e di remare tutti dalla stessa parte! La Ternana, volenti o nolenti, è questa ma è e rimane la NOSTRA Ternana!

Non credo che alla società interessi più di tanto la nostra esistenza, ma le FERE rimangono un patrimonio inestimabile della nostra città, della nostra tradizione e della nostra cultura non solo sportiva.

E allora difendiamo e sosteniamo questi ragazzi con quel che resta del nostro calore!
Perchè tutto il resto è deleterio e controproducente...

Poi i conti li faremo alla fine!

Sezione: Editoriale / Data: Gio 03 novembre 2016 alle 00:00
Autore: Massimo Minciarelli
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