La redazione di TernanaNews ha contattato il direttore sportivo della Ternana, Danilo Pagni, per un commento sul mercato invernale della Ternana conclusosi da pochissimi minuti:

Ci racconta l'ultimo giorno di mercato della Ternana appena concluso e le operazioni portate a termine?

"Ieri notte abbiamo dormito due ore e mezzo. Avevamo difficoltà sul terzino sinistro di esperienza, e poi siamo riusciti ad individuare in Rossi la persona giusta. Abbiamo avuto sempre in questo periodo la disponibilità di Acquafresca, che abbiamo preso senza cedere Avenatti: questo è stato possibile grazie alla forza della società. Prendere un giocatore così importante e con voglia di riscatto senza doversi privare di una stella come Felipe nello stesso ruolo non è da tutti. Poi oggi ci sono state diverse cessioni, su tutte quella prestigiosa di Tascone al Genoa, che ci rende orgogliosi non solo da un punto di vista economico".​

Per quanto riguarda altre operazioni? Ce ne sono altre sfumate oltre a Romizi?

"Su Romizi posso dire l’ho trattato prima di prendere Ledesma. Il ragazzo era disponibile a venire a Terni, al contrario di quanto si è detto recentemente. Lui è un playmaker, ma con Palumbo e Ledesma siamo già coperti in quel ruolo. Lui voleva venire, ma ripeto: l'accordo non c’era e in seguito ci siamo coperti. Palumbo a Livorno? Non era vero: il ragazzo è stato pagato 700mila euro perché ha grandi qualità, non avrebbe avuto senso privarsi di lui".​

È vero che qualche giocatore ha rifiutato la Lega Pro?

"Sì, si tratta di tre elementi: Dugandzic, Della Giovanna e Di Livio. I tre, ognuno con la sua sacrosanta motivazione personale, hanno scelto di non scendere in Lega Pro. Scelta, per carità, legittimissima, ma che personalmente non condivido: per me i ragazzi, soprattutto se giovani, hanno bisogno di giocare e mantenersi in attività. Comunque andiamo avanti".

Il suo giudizio complessivo sul mercato della Ternana? Qualche rimpianto o "mancanza" a livello di operazioni?

"Sono una persona umile, non posso valutarmi il mercato da solo. I fatti dicono che abbiamo migliorato la squadra in esperienza e qualità, senza perdere Falletti e Avenatti, prendendo giocatori che hanno calcato stabilmente campi di Serie A e mettendo a segno una cessione importante. E, ripeto, sono i fatti a dire questo. Rimpianti? Ce ne sono sempre nel mercato, ma siamo assolutamente soddisfatti del nostro operato e soprattutto per la nostra società la vittoria più grande in assoluto è il pubblico visto al Liberati contro il Cittadella".

Sezione: Editoriale / Data: Mar 31 gennaio 2017 alle 23:54
Autore: Federico Trastulli / Twitter: @f_trast
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