Quasi iniziamo ad averne abbastanza di questo "giorno dei giorni", di questo "giorno X", dei "save the date" che si sono susseguiti in questi mesi di calcio dei tribunali, eppure vogliamo fidarci ancora una volta, questa volta delle parole di Franco Frattini in persona, e dirvi che ci siamo, che stiamo vivendo la fatidica "notte prima degli esami". 

Solo che qui non c'è nessun ragazzo con la chitarra, e nessun pianoforte da portare sulle spalle, nè tantomeno nonne alla finestra, qui ci sono cinque città, cinque tifoserie che attendono, con un'ansia che sfiora ormai la rassegnazione, di sapere dove e quando giocheranno le loro squadre. In questa notte prima degli esami ci sono società che sperano di conoscere il loro destino, per sapere che tipo di campionato dovranno affrontare, e c'è una categoria, la Lega Pro, che chiede a gran voce di potersi organizzare per poter partire, per scaldare finalmente i motori per quella che sarà la volta buona. Volontariamente non tiriamo in ballo la Lega di B, perchè se si fosse voluto aspettare di conoscere il futuro della cadetteria sarebbe bastato non forzare la mano per iniziare prima di tutti, in nome del rispetto di una puntualità fin troppo abusata nei termini. Ma non importa più (speriamo), perchè da domani tutti sapremo e tutti sapranno. 

Inutile lanciarsi in fantasiose indiscrezioni su campionati a 19, 20, 22, 24 squadre e chi più ne ha più ne metta, al massimo si potrebbe parlare di sensazioni, ma quelle, si sa, lasciano il tempo che trovano di fronte ad una sentenza ufficiale, ad un comunicato che sancirà la strada da seguire, obbligatoriamente. Ci piacerebbe dire che comunque andrà, sarà un successo, ma dopo tre mesi di interminabili attese, di ribaltoni, di guerre, francamente non ce la sentiamo: al limite, comunque vada, sarà. 

Non cerchiamo, questa notte, di capire chi e come, sarebbe inutile affollarsi i pensieri di congetture che ancora non hanno un fondamento ufficiale: pensiamo piuttosto a quello che sarà comunque tangibile, alla presentazione della squadra, alla campagna abbonamenti, alle nuove maglie. Pensiamo che, comunque vada, ci sarà un pallone a ruzzolare su un campo, più o meno verde, bell, curato, una squadra da incitare e sostenere e un campionato da vivere. Che poi, è solo questo il bello del calcio. 

Buonanotte a tutti, buonanotte a te Ternana! E ricordiamoci che, nella vita, gli esami non finiscono mai...

Sezione: Editoriale / Data: Mar 11 settembre 2018 alle 00:01
Autore: Marina Ferretti
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