Sia ben chiaro!
Il titolo di questo editoriale è volutamente provocatorio, tanto per far capire simpaticamente alla nuova proprietà che qui a Terni abbiamo dei gusti sicuramente molto, ma molto difficili e siamo più abituati ai fatti, che non alle parole.
Inoltre abbiamo delle "terga" ben indurite da 14 anni di dominio assoluto Longariniano!
Per cui solo l' idea di essere blanditi con delle false promesse procura a tutti grande fastidio e perplessità.
O, almeno, li procura a me, che sono abbastanza "svezzatello"... anche se il mio giudizio, come è arcirisaputo, non conta un fico secco!
Ciò doverosamente premesso, con tutto il rispetto per l' "esodo" di tecnici e giocatori da Fondi a Terni attuato dalla nuova proprietà, non mi sembra che la strategia di mercato di Unicusano rispecchi, per lo meno al momento, le roboanti promesse formulate ieri "coram populo" dal Patron Bandecchi e in precedenza dal Presidente Ranucci; i quali hanno dichiarato apertamente che l' Unicusano Ternana punta alla serie A nel giro di due anni, anzi già da quest'anno (e lasciamo stare Cardiff per favore...) !
Il fatto è che noi, a Terni ("noios", per dirla alla Totò...), conosciamo bene la serie B per averla disputata se non vado errato per ben 29 stagioni, più due campionati in Serie A; e siamo quindi consapevoli di quello che ci serve per allestire una squadra vincente, un undici che miri ad entrare subito nella ristretta "elite" della Cadetteria.
Sappiamo anche che nel mondo del calcio le scommesse come quelle che Unicusano ha annunciato di voler centrare avvengono assai di rado...
E non mi si venga a parlare dei miracoli della Spal e del Benevento, provenienti dalla Lega Pro e saliti subito in serie A, perché queste squadre, oltre ad aver mantenuto l' intelaiatura della terza serie, hanno però immesso in rosa giocatori del calibro di Floccari, di Antenucci, di Zigoni, di Ceravolo, di Ciciretti e compagnia bella... Per non parlare degli allenatori in panca, tutta gente con una certa esperienza categoria.
Quindi per fare squadre vincenti ci servono allenatori esperti, giocatori di categoria, oltre ad almeno un paio di top players.
Io capisco perfettamente la necessità della nuova proprietà di mettersi in bella mostra con l' esausta tifoseria ternana, di riscaldare un ambiente congelato e depresso da 14 anni, di stimolare per il giusto verso i cuori paralizzati dei supporters rossoverdi.
E comprendo e giustifico benissimo dal punto di vista imprenditoriale la necessità di una manovra pubblicitaria a larghissimo raggio, che serva a far conoscere, apprezzare e possibilmente utilizzare il marchio Unicusano.
Ma proclamare obiettivi sicuramente ambiziosi e di grande presa popolare, per poi esportare a Terni - piazza calcisticamente di altissimo lignaggio, tradizione e storia - più di mezza squadra del Fondi, oltre ad un allenatore del tutto inesperto della categoria (e addirittura privo di patentino), l'intero staff tecnico e pure il direttore sportivo - questo almeno per il momento - mi sembrerebbe essere, come dire, leggermente contraddittorio...
Magari poi sarò felice di essermi sbagliato!
Il fatto è che noi tifosi della Ternana (e preciso ancora una volta che io parlo prima da tifoso e poi da giornalista) avevamo fatto la bocca buonissima a una squadra che giocava un calcio spettacolare, condotta da un allenatore miracolosamente bravo e coordinata da un direttore sportivo con i giusti attributi.
Ecco: fosse stata mantenuta l' intelaiatura delle ultime 13 partite di campionato, quindi fossero stati trattenuti i vari Diakitè, Ledesma, Pettinari, Falletti, Avenatti, Petriccione, Germoni, Valjent, Aresti, Palombi e via discorrendo, fossero stati confermati Liverani in panchina e Pagni come direttore sportivo, probabilmente quest'anno sarebbe stata sfondata la soglia dei 5.000 abbonati!
E, soprattutto, la nuova società si sarebbe presentata ALLA GRANDISSIMA, entrando SUBITO nel cuore dei tifosi rossoverdi.
E invece no.
Unicusano, forse d'accordo con Longarini (...anzi levo il forse), ha voluto fare piazza pulita di tutti gli eroi della salvezza ottenuta in extremis nella passata stagione.
E ha praticamente trasferito in blocco in serie B, a Terni (!), una squadra e uno staff tecnico di Lega Pro, il Fondi (con tutto il rispetto, sia ben chiaro).
Sia come sia, qualcuno, evidentemente soddisfatto di questa curiosa strategia, è già saltato sul carro dei vincitori...Sempre che poi si riesca a vincere qualcosa.
Qualcun altro invece dice apertamente che rispetto alla gestione Longariniana non è cambiato e non cambierà niente... e si prepara a disertare lo stadio. E ci mancavano anche le simpatie politiche del patron, così apertamente sbandierate in una città dove... insomma...
Ma questo non c'entra con le presenze allo stadio. Almeno lo spero.
Poi ci sono quelli come il sottoscritto.
Ovvero, tutti coloro che, prima di giudicare, preferiscono mettersi alla finestra ed aspettare gli eventi .
Ma intanto, come si dice dalle nostre parti, "socera intenneme"...
Vedremo dunque se i proclami "Unicusani" avranno un seguito concreto.
Vedremo se per trasformare in realtà i sogni di gloria sbandierati dalla nuova società, insieme a più di mezza squadra del Fondi, all' allenatore e al direttore sportivo e a tutto lo staff tecnico, arriveranno almeno un portiere esperto, due difensori di categoria, un paio centrocampisti di quantità e di qualità che sanno che cos'è la serie B, un trequartista illuminante e almeno due punte da doppia cifra.
Perché, se così non sarà, nella disgraziata ipotesi che gli obiettivi annunciati e ribaditi non vengano centrati (e tocco ferro!), che ognuno sappia poi prendersi le proprie responsabilità sul groppone!
Che Unicusano sia consapevole che qui a Terni siamo tutto fuorché calcisticamente sprovveduti.
Quindi vale la regola di San Tommaso: crederemo solo se toccheremo con mano.
Buon lavoro e in bocca al lupo Unicusano Ternana !

Sezione: Editoriale / Data: Gio 06 luglio 2017 alle 00:26
Autore: Massimo Minciarelli
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