Ho apprezzato lo spirito di sacrificio che la Ternana ha espresso nel secondo tempo della partita contro il Benevento.

I ragazzi ce l' hanno messa proprio tutta per cercare di agguantare un più che meritato pareggio, ma il solito portiere (di riserva peraltro) in vena di prodezze  ha loro impedito di centrare l' obiettivo. Peccato.

Certo è, però, che quando ti presenti  a due metri dalla porta per tre o quattro volte, almeno un pallone lo devi buttare dentro!

Ed ecco dunque che i Sanniti di Lucioni e Ceravolo si sono portati a casa tre bei punti e a noi non rimane altro da fare che leccarci le ferite e guardare preoccupati una classifica sempre più critica.

A proposito di Fabio Lucioni : qualcuno qui a Terni (dalle parti di Via Aleardi) non lo riteneva all' altezza della Ternana e ha preferito sbolognarlo altrove, con tanto di contorno degli abituali "pesci in faccia", già destinati in precedenza a tanti altri giocatori poi rivelatisi altrove tutt'altro che scarsi...

Ebbene, mi sembra di poter dire che il capitano del Benevento lunedi sera sia stato il migliore in campo, sfiorando addirittura il gol dell' ex e disputando una prova a dir poco eccellente! E non è la prima volta!

Direbbe a questo punto un noto collega avvocato ternano molto al dentro delle cose calcistiche..."lu pallone non è per tutti..."!

Fin qui sulla partita.

E veniamo ora ad analizzare alcune scelte a dir poco "discutibili" del G.M. rossoverde.

La Ternana ha buttato via ancora una volta un tempo, per l' esattezza il primo. E il bello è che poi lo ammetterà pure il tecnico nelle interviste del dopo partita!

In realtà, non si capisce sinceramente il perchè Carbone abbia voluto snaturare un modulo che, almeno contro il Novara (ma anche in precedenza), era sembrato il più congeniale alle caratteristiche dei giocatori (due punte e un trequartista dietro).

Vedere il povero Falletti brancolare nel buio, Avenatti tornare il giocatore amorfo di qualche settimana fa e Surraco dannarsi l' anima a rincorrere l' aria, è stato veramente sgradevole.

Poi il mister ha deciso di cambiare tornando all' antico, ma intanto i buoi erano già scappati dalla stalla...

A questo punto mi chiedo: ma è possibile che dopo 13 partite ancora non si sia capito come deve giocare questa squadra?

Facciamo ancora gli esperimenti? Mistero...!

Capitolo Della Giovanna, ovvero: ecco come si rovina un giovane promettente.

Credo che sia abbastanza noto a tutti (e a maggior ragione lo dovrebbe essere a chi fa di mestiere l' operatore di mercato e il tecnico) che il giovanissimo difensore sia un "centrale"; ruolo che ricopre anche nella nazionale di categoria.

Ebbene, che t' inventa lunedi sera il mister? Lo mette esterno di sinistra, a marcare oltretutto un attaccante velocissimo e pungente come Ciciretti, morfologicamente il contrario rispetto a Della Giovanna... Un giocatore fatto apposta per Germoni (e infatti il giallorosso nel secondo tempo non ha più toccato palla).

Risultato? Figuraccia di Della Giovanna e gol di Ceravolo su assist di Ciciretti, oltre a diverse altre "bambole" del povero interista primavera...!
Non contento di questo, Carbone compie poi il capolavoro togliendolo nell' intervallo... Come a dire: "tutta colpa tua, ragazzo mio. Vatti a fare la doccia" !

No, non si fa così. Sia umanamente, che sportivamente.

E adesso prova a recuperarlo se ci riesci...

Da ultimo: Palombi.

Inutile dire che l' assetto più logico della Ternana sarebbe stato quello di inserire il laziale accanto ad Avenatti sin dall' inizio, data l' assenza forzata di La Gumina.

Ma quando questo è stato fatto, ormai era troppo tardi. Pazienza. E' evidente a questo punto che il giovanotto non goda massimamente della fiducia del tecnico.

E dire che ai miei occhi di profano Palombi sembra essere invece molto interessante...

E non solo ai miei.

Bene (si fa per dire) !

Ora la Ternana è terzultima in graduatoria e domenica andremo a fare una capatina dalle parti dell' Arechi di Salerno, stadio notoriamente ostico per i rossoverdi.

E, come se non bastasse, il sabato successivo al Liberati le Fere incroceranno le armi contro la lanciatissima Entella del troppo sottovalutato Breda, che si trova meritatamente in piena zona play-off...

Dire che il futuro della Ternana passa da queste due partite mi sembra fin troppo scontato.

Si, va bene: "il campionato è ancora tanto lungo"..."la classifica è così corta"..."basterebbe una vittoria per salire verso zone più tranquille"..."bisognerà aspettare gennaio tenendo nel frattempo duro"... Tutto giusto, per carità.

Intanto però la Ternana, dopo 13 giornate di campionato, si trova in una posizione di classifica mai occupata da quando è tornata in Serie B.

Quindi mi auguro che questo mio preoccupato grido d'allarme, da spassionato "amante"delle Fere quale mi ritengo da sempre, sia raccolto da chi di dovere e che si provveda in qualche modo per uscire quanto prima dalla coda della classifica.

E mi auguro anche  che quanto sopra non venga interpretato da qualcuno (che mi legge abitualmente) come l' ennesima sparata del solito  "fastidioso giornalaro".

E non parlo ovviamente di tifosi rossoverdi...

 

 

 

 

 

 

 

 

Sezione: Editoriale / Data: Gio 10 novembre 2016 alle 00:00
Autore: Massimo Minciarelli
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