E' lecito chiedersi se la pesante sconfitta rimediata dalla Ternana sabato scorso con il Verona possa costituire o meno una sorta di campanello d'allarme?

A modesto avviso del sottoscritto la risposta  è SI.

Al di la dell' ennesima coppiola di rigori più o meno generosi concessi agli Scaligeri e del suggestivo sospetto che la squadra di Pecchia abbia già in saccoccia la promozione in Serie A...anche "iussu judicis", data per scontata, inoltre, la netta superiorità manifestata dai giocatori del Verona nei confronti dei nostri, resta comunque la sgradevole impressione di "impotenza" manifestata dalle Fere dopo il vantaggio degli avversari, oltre all' atteggiamento tutt'altro che arrembante assunto dai rossoverdi nel prosieguo della partita.

Sappiamo bene, ormai, che questa squadra è in grado di fare risultato solo buttando il cuore oltre l' ostacolo.
Ma se i giocatori si ammosciano alla prima avversità deponendo le armi, come è successo sabato scorso,  la sconfitta è certa. 

D' accordo: siamo ancora alle prime battute del campionato e un primo giudizio più completo non potremo darlo che a novembre; ma intanto il campionato va avanti e, data la classifica estremamente corta, c'è il rischio di ritrovarsi con una battuta d' occhi nei bassifondi, con sgradevoli conseguenze tanto a livello di morale, quanto di ulteriore disaffezione della poca gente che ancora continua a venire stoicamente allo stadio.

Il mal d' attacco del quale soffre la Ternana è sotto gli occhi di tutti, meno di quelli di coloro che sarebbero deputati ad ovviare a questa enorme lacuna.

Sorprende a tal proposito che il General Manager Carbone abbia avuto modo di sostenere, nel corso delle interviste del post partita, che fino a Gennaio non ci sarà bisogno di modificare la rosa della squadra.

Credo che 7 partite (solo 4 gol segnati -  di cui 2 su rigore ed uno realizzato da un difensore -  contro 8 subiti) siano un trend già sintomatico dei mali che affliggono la Ternana.

La rosa difetta chiaramente di punte di categoria, risultando ormai appurata e consolidata la crisi d' identità di Avenatti (da un paio di anni alla disperata ricerca di se stesso) e l' immaturità dei pur interessanti giovanotti ingaggiati quest'anno.

E se non hai punte capaci di fare gol, non puoi sempre sperare nelle invenzioni di Falletti, giocatore tra l' altro ormai conosciutissimo da tutti i tecnici della Cadetteria e quindi facilmente arginabile.

Sorge spontanea a questo punto la domanda: che cosa vuol fare la proprietà per ovviare a questo problema di non poco conto?

C'è realmente l' intenzione di cercare di migliorare i 53 punti dell' anno scorso?

Oppure si vogliono fare le "nozze con i fichi secchi"?

A beneficio di quanti (magari di sponda "romano-marchigiana") non fossero in grado di interpretare il senso metaforico dell' espressione di cui sopra, ricordo che "fare le nozze con i fichi secchi" significa in senso figurato "fare le cose con molto risparmio, spendendo il meno possibile o anche voler raggiungere un qualsiasi risultato senza averne la possibilità"...

Perchè, se così fosse (e questa è la sgradevole impressione), che nessuno si venga poi a lamentare se in occasione di una partita di cartello come Ternana-Verona (che fino a una quindicina di anni fa avrebbe richiamato non meno di 10.000 spettatori sugli spalti), ci siano stati meno di 2.000 paganti!

E non regge nemmeno il discorso che i tempi sono cambiati.

Non brontolino , pertanto, coloro (addetti ai lavori e no) che continuano a sostenere che comunque questa società garantisce a Terni e ai Ternani la Serie B, perchè fare una Serie B in questo modo "improvvisato" non è che inviti la gente ad andare allo stadio; anzi!

Che "lor signori" corrano dunque ai ripari, se si vuole veramente dare seguito ai programmi sbandierati, ricordando agli stessi che esiste anche un certo mercato dei c.d. "svincolati" che potrebbe tornare utile nell' immediato; basta consultare l' apposita lista a disposizione nei siti all'uopo destinati; e vi assicuro che c'è ancora del buon "materiale umano" a prezzi accessibili.

Diversamente...beh..."fate vobis"!

Ma non ve la prendete con  i tifosi, fin troppo stressati da oltre 13 anni di conduzione societaria a dir poco "estemporanea", se non vengono più allo stadio!

E, a conferma di quanto poco sopra enunciato, è di questi giorni la notizia dell' esito, infausto per la Ternana, della causa intentata contro il sodalizio rossoverde da due noti dipendenti della socièta Longariniana, tendente ad ottenere dalla stessa, oltre alla corresponsione di una notevolissima somma di risarcimento/rimborso stipendi arretrati, anche il reintegro nel posto di lavoro, tutte richieste pienamente accolte dal Giudice del Lavoro del Tribunale di Terni.

Quegli stessi soggetti, tanto "cari" ai tifosi rossoverdi, ai quali il Presidente Simone Longarini stesso si era rivolto in tempi non sospetti, per sua espressa ammissione, per risolvere alcune questioni particolarmente spinose...

E adesso cosa succederà ?

Questo è un quesito che mi pongo...non a...Caso!

Chi vivrà, vedrà...

 

 

 

 

 

 

Sezione: Editoriale / Data: Gio 06 ottobre 2016 alle 00:00
Autore: Massimo Minciarelli
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