Bisogna obiettivamente riconoscere che, rispetto ai 14 anni di gestione Longariniana della Ternana Calcio, con l'avvento di Unicusano moltissimo è cambiato!
In effetti, se nell'immediato passato c'era stato il totale rifiuto di comunicazione, quasi un diniego di contatto con il popolo rossoverde, portato avanti in maniera pertinace e decisamente stucchevole dalla precedente dirigenza, ora con Patron Bandecchi la musica è radicalmente cambiata.
A parte l'arrivo allo stadio stile Berlusconi del Grande Capo, circostanza questa che non ha fatto altro che stupire tutto il mondo, con le reazioni ed i commenti più svariati, quelle che poi hanno rappresentato l'elemento più dirompente presso l'opinione pubblica sono state le dichiarazioni rilasciate da Bandecchi, dal presidente Ranucci e dal nuovo allenatore Pochesci all'atto della loro presentazione.
Dichiarazioni tutte improntate al massimo ottimismo, con annuncio di obiettivi prestigiosi da conseguirsi nel più breve tempo possibile, il tutto condito con un raffinato affabulamento dei tifosi della Ternana, depressi dal Medioevo sopportato nel corso della precedente gestione e quindi più che stupiti dal nuovo andazzo.
Certo, le prime manovre di calciomercato portate avanti dal nuovo direttore sportivo Evangelisti non è che poi abbiano convinto più di tanto...
La trasmigrazione di giocatori e staff tecnico dal Fondi, formazione di Lega Pro, in casa rossoverde, con tutto il rispetto per questi baldi giovanotti che certo non si lasceranno sfuggire l'occasione per dimostrare quanto sono bravi, ha lasciato piuttosto sconcertato il pubblico rossoverde.
Non ci dimentichiamo, in effetti, che a Terni il calcio vero si è visto per ben 29 volte, oltre naturalmente a quel paio di avventure indimenticabili in serie A.
Il che significa che i ternani hanno un palato avvezzo alla cadetteria e, soprattutto, sanno cosa ci serve per ben figurare in questo difficilissimo campionato.
Cosa che invece viene pesantemente messa in discussione relativamente alla nuova società, al di là degli ambiziosi programmi sbandierati ai quattro venti.
Anche alcune battute diciamo...troppo "dirette" espresse nei confronti dei cugini perugini hanno fatto storcere il naso a non pochi. E non parlo logicamente solo degli abitanti del capoluogo (come era logico ed inevitabile), ma anche di coloro che, al di là del campanilismo, avrebbero preferito un atteggiamento più diplomatico e meno provocatorio.
Lo stesso tecnico Pochesci, inoltre, si è lasciato andare ad alcune affermazioni quantomeno "curiose" e discutibili, soprattutto per quanto si riferisce al modulo tattico che vorrebbe adottare (3-7 compreso il portiere...) e in ordine al fatto che - a suo giudizio  - non esisterebbe nessuna differenza tra il campionato di Lega Pro e addirittura tra quelli minori e quello di serie B, perché nel variegato mondo del football conterebbe solamente giocare a pallone 11 contro 11...
Forse "a pallone"... Ma non certo "al calcio" !
Dichiarazioni di facciata, qualcuno mi dirà...rese tanto per scuotere l'ambiente e per rianimare gli esausti tifosi della Ternana.
E allora, prendiamoli per buoni ed evitiamo di buttarci in polemiche sterili che, perlomeno in questo momento, non hanno ragione di essere alimentate.
Del resto, ribadisco che, abituati come eravamo prima, tutta questa overdose di "comunicazione" non può che lasciarci sconcertati...
Spero in ogni caso che il team Unicusano abbia capito che Terni non è Fondi, che qui c'è gente che ha una fame pazzesca di calcio e che, soprattutto, il calcio - quello vero - lo conosce come pochi...
Quindi, poche chiacchiere e andiamo avanti soprattutto con i fatti!
In ogni caso i successivi movimenti di mercato hanno relativamente tranquillizzato l'ambiente, visto che sono arrivati alcuni giovani promettenti, qualche elemento di terza serie (Lega Pro) che potrebbe in ogni caso funzionare alla bisogna, oltre ad un paio di giocatori che conoscono la cadetteria. Senza dimenticare i pochi reduci della passata stagione.
Ma per costruire una squadra che ambisca veramente (e non solo a parole) ad un campionato di prestigio, ai proclamati play off, strizzando addirittura l'occhiolino alla promozione diretta in serie A già da quest'anno, ci vuole ben altro...
Ed ecco, quindi, che per dar seguito ai sogni di gloria "Unicusiani" necessitano ancora almeno tre o quattro top players per completare una rosa che, al contrario,  così rimanendo - diciamocelo chiaramente - farebbe addirittura fatica a raggiungere la salvezza diretta (miracoli a parte).
Vero è che dai nomi che attualmente circolano (Cacia, Bellomo, Gilardino, Zaccardo e altri) sembrerebbe proprio che nuova società sia intenzionata a dare seguito alle promesse espresse nel corso della sua presentazione.
E, se così fosse, la cosa prenderebbe di sicuro un altro aspetto.
Lo stesso mister Pochesci, al di là delle sue pittoresche dichiarazioni (verosimilmente buttate la a mo' di provocazione o per lo meno me lo auguro...), va atteso all'opera con legittima curiosità e con aspettative non necessariamente negative.
Torno pertanto a ribadire che per adesso è necessario metterci tutti in stand-by, aspettando gli eventi e permettendo a società e staff tecnico di lavorare serenamente e con costrutto; e questo al di là delle piccole/grandi polemiche da bar e delle variegate e talvolta accese discussioni via rete, che comunque è giusto che ci siano... perché siamo a Terni e non a Fondi (sempre con tutto il rispetto).
Ergo...rinnovo il mio buon lavoro alla Unicusano Ternana, ai suoi dirigenti, al suo mister e a tutti i giocatori, augurando loro di concretizzare gli obiettivi proclamati dalla nuova società all'atto della presentazione.
E cioè, volendolo stucchevolmente ma necessariamente ricordare ancora una volta: la promozione in serie A in due anni, i play-off per quest'anno e, se viene bene, addirittura la promozione diretta fin da questa stagione.

E dire che noi ci saremmo accontentati anche di una salvezza alla terzultima giornata...

Sezione: Editoriale / Data: Gio 13 luglio 2017 alle 00:00
Autore: Massimo Minciarelli
vedi letture
Print