Allora?
Sarà serie B o Serie C...?
Sinceramente comincio ad averne le scatole abbastanza piene di questa telenovela del ripescaggio, una storia che si sta trascinando ormai da troppo tempo, distogliendo l' attenzione generale da quello che è l' argomento fondamentale del quale si dovrebbe discutere in agosto: l' allestimento della squadra per il prossimo campionato.
Tra l'altro, ho verificato personalmente (diciamo sulla mia stessa pelle... ) che, a lasciarsi andare a filippiche contro il sistema del calcio italiano, protagonista in questi ultimi tempi di scelleratezze inenarrabili, si corre anche il rischio di urtare la suscettibilità di chi non riesce a comprendere il senso compiuto delle parole e soprattutto i soggetti cui sono indirizzate.
Quindi, mettendo da parte le minacce  (anche estreme) e gli improperi che mi sono stati scagliati contro dopo il mio ultimo "J' accuse " contro il Palazzo, in particolare dall'Italia insulare, non volendo più turbare i festeggiamenti di nessuno, preferisco in questa sede soffermarmi sull'attuale situazione della rosa della Ternana, in vista di quello che ormai sembra essere un quasi inevitabile campionato di serie C.
Ciò premesso, non posso non riconoscere l'estrema complessità del lavoro che il Direttore Sportivo Danilo Pagni sta portando avanti, in un contesto totalmente confuso e approssimativo, visto che non si sa ancora con esattezza a quale campionato la Ternana sarà destinata.
Eppure, l'artefice, unitamente a Fabio Liverani, della miracolosa salvezza conquistata il 18 maggio del 2017 ad Ascoli e di quella epocale cavalcata che portò nella cassaforte delle Fere ben 26 punti nelle ultime 13 partite, garantendole un' incredibile permanenza nella Cadetteria, sta dimostrando anche quest'anno di che pasta è fatto.
Con i recentissimi ingaggi di Furlan e di Frediani sono infatti arrivati a tutt'oggi alla corte di De Canio giocatori di grande esperienza e qualità, nonché giovanotti molto promettenti, che, se saranno integrati, come sembra, da ulteriori innesti di spessore, potrebbero veramente permettere alla Ternana di partire in pole position nel prossimo campionato.
Ed i primi risultati, anche se maturati nel contesto di quest'estate turbolenta, lo stanno confermando; pur se è troppo presto per tracciare dei giudizi, è ovvio.
A conferma è arrivata la "chicca" del passaggio di turno in Coppa Italia; quindi ci regaleremo pure questo "scampoletto" di serie A contro il Sassuolo... E saranno tanti i tifosi rossoverdi che domenica si muoveranno alla volta del Mapei Stadium per assistere alla partita (molti dei quali, in verità, spinti anche dalla segreta speranza di potersi scattare un selfie con le splendide showgirl Melissa Satta, moglie del neo-neroverde Kewin-Prince Boateng e Federica Nargi, compagna di Alessandro Matri...).
Ma, battute a parte, quello che conta sarà ovviamente il campionato.
Intanto, se sarà serie C, c'è già qualche addetto ai lavori a livello nazionale che etichetta come "corazzata" la Ternana, mettendola in prima fila fianco a fianco del Vicenza e del Feralpisalò; se poi capiteremo in quel girone...
Lasciando perdere i fallaci pronostici di agosto, quello che comunque più conta è che le Fere abbiano finalmente uno staff tecnico di primissimo livello.
Con un allenatore esperto e navigato come Gigi De Canio, mister dalle oltre 200 panchine in Serie A; con un direttore sportivo come Danilo Pagni, uomo di grandissima dignità e professionalità, che che ha saputo raccogliere  successi ovunque sia andato, senza dimenticare il miracolo di Ascoli; e con un Team Manager come Paolo Tagliavento, ex arbitro internazionale di chiarissima fama, nonché profondo conoscitore del mondo del calcio.
Diciamocelo chiaramente: erano decenni che la Ternana non aveva una guida tecnica così importante!
Se poi ci mettiamo pure una squadra che, come dicevo sopra, sembra essere fatta finalmente di gente "vera", esperta e capace, il quadro è bello che completato e nessun sogno è precluso.
Aggiungerei, in conclusione, anche una società che pare aver fatto tesoro degli errori commessi nella passata stagione e che si sta comportando come si conviene a chi ha veramente a cuore le sorti della propria squadra di calcio e della città che la ospita.
E questo a prescindere dalla gagliarda battaglia che sta combattendo contro il Palazzo del Calcio.
L' importante, però, è che a questo punto ci sia la più che totale sintonia ed unità di intenti tra tutte le componenti del variegato mondo rossoverde: società, area tecnica, squadra, tifoseria, istituzioni e stampa.
In una parola, per andare lontano occorre solo una cosa: l'armonia.
Intendendosi per "armonia" non solo una concordia emozionale ed intima; non solo un'unità di intenti, un'alleanza; non solo una proporzione raffinata, una disposizione accurata; ma soprattutto l' "incastro perfetto" di tutti quelle componenti individuali che assemblano e guidano una squadra vincente e un gruppo che ha un fine, capace di muoversi nel mare procelloso del campionato puntando dritto al premio finale.
Cerchiamo sempre di salvaguardare e di mantenere viva questa "armonia".
Perché senza di quella non si va avanti...
" Intelligenti pauca"...

Sezione: Editoriale / Data: Gio 09 agosto 2018 alle 00:00
Autore: Massimo Minciarelli
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