E' iniziata ufficialmente da sette giorni la nuova era della Ternana guidata dall'Unicusano, e già sono pronti ad essere ufficializzati i primi acquisti e soprattutto i primi trasferimenti dal Fondi, la squadra della quale era prima proprietario il patron Stefano Bandecchi. 

Senza stare a ripetere ancora tutti i nomi degli obiettivi di mercato più o meno dichiarati, quello che balza subito all'occhio è la grande quantità di calciatori giovani, se non addirittura giovanissimi che sono finiti sul taccuino del ds Luca Evangelisti. D'altra parte, il futuro presidente delle Fere, Stefano Ranucci, non ha mai fatto mistero nelle sue dichiarazioni di presentazione circa la volontà della società di fare leva e puntare molto sui talenti dei vivai italiani: quella che si sta cercando di allestire è una squadra di prospettiva, per stessa ammissione dell'avvocato romano. Un'ambizione e un desiderio più che legittimi, ammirevoli se vogliamo dal momento che troppo spesso in Serie B risuonano nomi altisonanti di calciatori che però, alla fine dei giochi, si rivelano a volte meno decisivi di altri anche meno conosciuti. Lo stesso ds ha ribadito che la Ternana cerca persone motivate, che non si sentano arrivate dal punto di vista professionale, ma che vogliano dimostrare ancora tanto. Tutto molto bello, direbbe qualcuno, e già con questa base si capisce che la nuova proprietà vuole fare sul serio. Questo è solo il primo passo. E la consapevolezza è che sarà scandagliato per bene anche il mercato degli over, vista l’ambizione di poter lottare per i playoff già da questa stagione. Perchè se è vero che niente vieta che una squadra composta in maggioranza da giovani o da elementi pescati da serie inferiori possa raggiungere grandi obiettivi, se una cosa la abbiamo imparata dalla Serie B è proprio che inserire una ossatura di elementi esperti è un elemento quasi fondamentale per il buon andamento di un campionato. 

Di nomi nuovi e giovani se ne stanno facendo molti, quello che aspettiamo con curiosità ora è che il mercato continui con quelli un po' più "anziani". Il biglietto da visita è Paolucci: ma da qui al 10 luglio alla Ternana spetterà il non facile compito di ricostituirsi e riformarsi come una squadra che per la prima volta, dopo tanti anni, potrebbe puntare a qualcosa in più, almeno nelle intenzioni. 

 

 

Sezione: Editoriale / Data: Gio 29 giugno 2017 alle 00:01
Autore: Marina Ferretti
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