Contro l'Empoli la Ternana ha cambiato pelle ma il risultato non è arrivato. Una Ternana attendista, pronta a colpire in contropiede, tutto il contrario della filosofia di Pochesci che abbiamo conosciuto sin dal ritiro di questa estate. Un cambio di atteggiamento che poteva anche starci contro l'Empoli, una delle corazzate del campionato, ma che purtroppo non ha portato frutto. Non è di certo al Castellani che la Ternana deve conquistare la salvezza, ma la permanenza in Serie B non si conquista nemmeno negli ultimi dieci minuti di una partita dove la Ternana si è scossa in attacco. In precedenza, le Fere li davanti avevano combinato ben poco. Si deve tener conto dell'avversario, ma questa Ternana deve salvarsi, deve rapidamente invertire la tendenza con la quale ha terminato il girone d'andata e iniziato quello di ritorno. E' vero che Castagnetti ha fatto il gol della vita, cosi come è vero che la Ternana crea, gioca e si prende i complimenti degli avversari. Ma alla fine, quello che contano sono i punti. La classifica piange e fa bene Pochesci nel post partita a dichiarare di voler vedere una Ternana meno bella ma più concreta. Serve combattere in campo, giocare con cattiveria senza cercare giocate di fino o complicate. Non è questo il momento di disunirsi anche se la classifica è preoccupante come ha anche sottolineato il mister rossoverde. Serve una scossa - per citare ancora le parole di Pochesci e magari anche andare a completare la squadra sul mercato. Mancano ancora diversi giorni alla chiusura delle trattative. Non è il nostro lavoro consigliare chi comprare, se cambiare qualcosa nell'organico e alla guida della Ternana o quant'altro. Ma di certo non c'è da aspettare un giorno di più. In gioco c'è la salvezza di una squadra e il rispetto per una tifoseria che da pieno sostegno a squadra e società anche se i risultati non arrivano. Nessuno vuole stravolgere la squadra, ma questa scossa deve arrivare, qualsiasi essa sia, sempre per il bene della Ternana.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 23 gennaio 2018 alle 00:01
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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