È uscita la partita che non ti aspetti, quella che Carbone sperava in cuor suo che la squadra potesse fare. E che ha fatto. Per battere 3-0 l'Entella ci vuole che tutto giri per il verso giusto, e stavolta tutto ha funzionato.

Ha funzionato una difesa impenetrabile in cui nessuno, ma proprio nessuno, ha fatto una benché minima sbavatura. Ha funzionato un centrocampo che a parte 20 minuti nel primo tempo quando l'Entella sembrava aver preso in mano l'inerzia della partita, ha fatto girare bene il pallone e tenuto alta la squadra. Ha funzionato un attacco ben integrato che ha capitalizzato al massimo le occasioni che ha avuto e non le ha buttate al vento, rischiando di farsi riprendere come al solito per mancanza di sangue freddo.

Ha funzionato il mantra della calma di Carbone. Lui ha sempre avuto fiducia in questi ragazzi e nel suo lavoro. Dispensa ottimismo da tutti i pori, l'allenatore della Ternana. E probabilmente questa è la chiave su cui si basa questo successo. Intanto va detto che il progetto tattico della Ternana esiste. Può non piacere, si potranno fare degli errori (da parte di tutti) nella sua attuazione, ma c'è. E la squadra lo sta assimilando e si vede. Si è visto anche a Salerno. Poi le partite non si vincono, ma il progetto c'è.

E Carbone ci crede. Molti dicono sia un lecchino (cit), molti che sia un incapace (sempre cit), altri inadeguato (sempre cit). Potrà essere anche tutto vero ma non potremmo mai negare che ha un rapporto sincero con la squadra e che ci sta mettendo tutto sé stesso questa avventura che sa lui per primo essere irripetibile. E la dote, a nostro avviso, più importante che ha (al di là delle idee tattiche e del lavoro che fa tutto il giorno tutta la settimana) è la positività. Tantissimi suoi colleghi nella sua stessa situazione avrebbero fatto respirare a tutti un'aria mesta, triste e negativa durante la settimana. Carbone no: sa che il gruppo respira quello che respira lui e prova a dare delle certezze. Affrontiamo tutti a testa alta: ci devono battere facendoci male.

La squadra, giovane, sta recependo il messaggio. Per questo, nonostante i risultati negativi, era giusto continuare con questo progetto. Poi se i risultati non arrivano a pagare come al solito sarà l'allenatore. Ma finora la squadra ha mostrato di seguire l'allenatore e le sue idee. E questo non da oggi con questo 3-0. Una squadra giovane, come la Ternana, ha bisogno di pazienza da parte di tutti. Soprattutto i propri tifosi (giornalisti compresi). Non è detto che con la pazienza (nei confronti della squadra) ci si salvi. Ma sicuramente può aiutare a crescere. E questa squadra ha dimostrato di avere dei margini di crescita molto interessanti. Forse vale la pena crederci. Magari - ma questo lo diciamo da tempo - mettere tutti nelle condizioni di poter fare il massimo. Per il momento godiamoci la vittoria. Consapevoli che anche a Frosinone è difficile ma non impossibile. Ora serve continuità...

Sezione: Editoriale / Data: Sab 19 novembre 2016 alle 19:20
Autore: Redazione TernanaNews
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