Eccoci dunque arrivati al momento preciso in cui il lungo tormentone di questa bizzarra estate 2018 vedrà scritto il suo finale. O almeno lo si spera...
Una sin troppo lunga tragicommedia con tanti e tanti interpreti, primo fra tutti l'estroso Commissario Straordinario della Federazione Italiana Gioco Calcio Fabbricini.
Con un altro grande protagonista come l'ex ministro Frattini, Presidente del Collegio di Garanzia dello Sport, che però farà la sua apparizione su quella che ci auguriamo non sia "la scena del crimine" soltanto al momento decisivo...
E, ancora, con tutta un'altra serie di co-protagonisti di primissimo livello: il vulcanico presidente della Lega B Balata e la Ternana innanzitutto; quindi, in rigoroso ordine di apparizione, il Siena, il Novara, il Catania (a traino), la Pro Vercelli, l' Entella e, ultimo ma non ultimo, anche l' Avellino, che tira a capovolgere in extremis il verdetto che lo ha visto privato della Serie B a suo dire ingiustamente.
E poi...
E poi si attende, per qualcuno si teme, per altri si auspica, l'intervento del famoso "Deus ex machina"...
Come è noto, con questa espressione si indica colui che all'improvviso, quasi sempre verso la fine dello "spettacolo", fornisce la soluzione provvidenziale ed insperata di un caso apparentemente insolubile...
La sapete la storia, no?
Il "Deus ex machina" era quel personaggio che, nel teatro dell'antica Grecia, calava sulla scena dall' alto nel bel mezzo della rappresentazione grazie a un sistema di argani e carrucole, con grande meraviglia del pubblico,
Insomma, questo attore così prepotentemente entrato in scena, interveniva in prima persona con proclami, rivelazioni e decisioni per risolvere le fasi più ingarbugliate della storia, per poi emettere alla fine il suo verdetto inappellabile...
Ma allora, nel nostro contesto, chi sarà questo "Dio della macchina"...?
Chissà perché, la sola idea di chi possa essere il "sospettato" già comincia a farmi ridacchiare, pensando a chi potrebbe interpretarne il ruolo ed anche visto e considerato il modo singolare e quasi comico della sua apparizione sul palcoscenico...
Ve lo figurate...?
Beh... Diciamo che questa è soltanto una mia maliziosa paura, che parte dalla perversa e sicuramente "fallace" idea che ho del modo di amministrare le cose da parte del Palazzo del calcio italiano...
Ma, sinceramente, non vorrei proprio che finisse in questo modo.
Perché, se questo fosse il finale già programmato e scritto della tragicommedia, ho paura che la nostra amata Ternana avrebbe ben poche possibilità di essere ripescata in serie B.
Evito di dilungarmi a questo punto sulla ridda di intricate soluzioni al mistero che potrebbero proporsi.
Sulla delicata questione si sono già espressi in maniera più che esaustiva il fior fiore dei critici giornalistici e i più illuminati esegeti del diritto, motivo per cui mi asterrò dal buttarmi in pleonastiche interpretazioni personali.
Mi limito solo a constatare come la pazienza della tifoseria rossoverde (e non solo) sia ormai arrivata ai limiti storici.
E dire che anche le due ultime estati non è che poi siano state così tranquille...
Prima, due anni fa, la clamorosa fuga di Panucci, propedeutica al successivo sfortunato avvento di Benny Carbone, all' infausto interregno di Carmine Gautieri e al clamoroso miracolo del duo Liverani-Pagni.
Poi, l' estate dopo, tutta la storia della "successione" a Longarini, l' avvento di Unicusano e tutta quella rivoluzione Copernicana che poi, però, ha dato i frutti che sappiamo...
Quest' anno infine - retrocessione a parte (!) - ci siamo dovuti sorbettare la sarabanda del ripescaggio, pur nella consapevolezza, almeno fino a questo momento, di aver ritrovato finalmente una società professionistica degna di tanto nome alla guida della Ternana Calcio; una dirigenza pugnace davanti alla a dir poco "curiosa" giustizia sportiva italiana, ma anche molto efficace in sede di calciomercato.
Roba che non capitava da secoli....
Il che non è cosa di poco conto.
Ma non basta.
Dobbiamo ancora soffrire.
Per poche ore, ma dobbiamo ancora stringere i denti...
Ammesso e non concesso, poi, che tutto non debba ricominciare da capo; magari in altre e più autorevoli aule giudiziarie, dove sicuramente andrà a riparare chi domani non si riterrà soddisfatto del verdetto del Collegio di Garanzia dello Sport.
Penso ovviamente alla Ternana Calcio; ma penso anche ad altre società, che, anche se rimesse in gioco "di rimbalzo" quasi all' insaputa, non hanno esitato a scagliare tramite i loro autorevoli dirigenti autentici strali acuminati contro Patron Bandecchi e la sua corte, rei soltanto di voler vedere tutelati i sacrosanti diritti del casato rossoverde.
Ma questa è l' Italia pallonara.
Poi ci domandiamo pure perchè la Nazionale azzurra è precipitata al 21° posto del ranking FIFA...
Sia come sia, state tranquilli:
l' "ora X" sta per scoccare!
Sarà serie B o Serie C...?
Si vedrà...

Sezione: Editoriale / Data: Gio 06 settembre 2018 alle 00:01
Autore: Massimo Minciarelli
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