Tanto tuonò, che alla fine piovve... 
Dire che era già stato tutto previsto mi sembra superfluo.
Da diverso tempo sostenevo che all'interno della Ternana Calcio ci sarebbe stato un trapasso non frutto del clamoroso colpo di testa di Simone Longarini appena 7 giorni dopo il "miracolo" di Ascoli, ma partito da molto lontano, esattamente da qualche mese a questa parte.
Forse qualcuno si ricorderà della partita amichevole tra la Ternana e il Fondi disputata tempo fa...
Ebbene, è probabile che i contatti tra Longarini e Unicusano, proprietario del Fondi Calcio, siano inuziati già a quel tempo.
Ne può essere sottaciuta l'effettiva conoscenza e stima reciproca in essere tra i vertici rossoverdi e quelli dell'università Niccolò Cusano.
Circa poi l'eventuale permanenza del gruppo Longarini all'interno della nuova società, come in qualche modo sostenuto in tempi non sospetti dal sottoscritto, per verificarne l'eventualità basterà attendere la formalizzazione del passaggio societario e, in particolare, delle famose quote sottoposte a sequestro, anche se già si parla di un biennio prima che tutta la proprietà possa finalmente passare nelle mani di Unicusano.
In ogni caso la nuova proprietaria "effettiva" della società rossoverde sarà l' Unicusano.
Vedremo poi a chi sarà assegnata la presidenza; in particolare, se a Stefano Bandecchi o a Stefano Ranucci o a qualcun altro dello stesso gruppo. In ogni caso trattasi tutti di soggetti degni della massima stima e affidabilità. E questo è quello che conta.
Debbo inoltre riconoscere l'abilità di chi ha gestito tutta l'operazione, costruita in modo tale che fosse lasciata aperta la porta della trattativa anche a qualche altro eventuale interlocutore più attendibile rispetto ad Unicusano.
Ma era chiaro fin dall'inizio che le condizioni dettate dalla proprietà sarebbero state impercorribili per tutti; salvo che per uno...
Ed infatti così è stato.
Un'operazione "in famiglia" dunque?
Oddio, proprio "in famiglia" non direi.
Però è chiaro che le parti, come detto, si conoscevano da tempo, si stimavano reciprocamente e avevano propedeuticamente pianificato tutte le condizioni necessarie per arrivare alla conclusione dell'affare.
Questa, perlomeno, è la mia personale interpretazione dei fatti.
Sia come sia, siamo ormai all' alba di un nuovo giorno per la Ternana Calcio.
Dopo quasi 14 anni la famiglia Longarini lascia, almeno ufficialmente, il timone della società rossoverde cedendo il bastone del comando ad un nuovo gruppo.
Tornando brevemente alla vecchia gestione, è inutile in questa sede rimarcare la storia di questo turbolento periodo, condizionato dai tanti problemi sorti tra Longarini e la città di Terni, i ternani e i tifosi della Ternana, ma anche nobilitato da qualche indimenticabile successo, come la famosa vittoria nel campionato di Prima Divisione del 2011/2012 e, ultimo ma non ultimo, l' autentico miracolo compiuto da Fabio Liverani e da Danilo Pagni poche settimane orsono.
Ecco: se la nuova società volesse provare a entrare subito nel cuore dei tifosi della Ternana, l'unica cosa da fare immediatamente sarebbe proprio la riconferma di Liverani e di  Pagni.
Ma, da quello che si intuisce, ben difficilmente questa eventualità si trasformerà in realtà, perché fragorosi rumors provenienti non soltanto da Fondi, ma anche dal resto d'Italia, fanno ritenere assai probabile l'ingaggio di tutto lo staff tecnico della squadra pontina, a cominciare dall'allenatore Sandro Pochesci, per arrivare al direttore sportivo Luca Evangelisti.
Se saranno costoro ad essere chiamati a gestire l'area tecnica della Ternana, non posso far altro che augurare loro un caloroso in bocca al lupo e un buon lavoro, con la speranza però che vengano evitati i clamorosi errori e ritardi puntualmente commessi in sede di calciomercato estivo dalla vecchia gestione.
Non posso ovviamente valutare, né giudicare al momento le capacità di Pochesci e di Evangelisti prima di averli visti all'opera.
Posso soltanto dire, però,  che con l' Unicusano Fondi i due soggetti in questione hanno fatto un buon lavoro, pilotando la squadra di una cittadina di non più di 40 mila abitanti addirittura ai play off della Lega Pro.
Circa, infine, il problema tanto discusso e da molti contestato ferocemente a Terni del cambio della denominazione della squadra in Unicusano Ternana o Ternana Unicusano, sinceramente mi sembra che si stia disquisendo del sesso degli angeli...
A me personalmente interessa solo che la Ternana continui ad esistere e a disputare un campionato di estrema visibilità come quello della serie B.
Se poi dovrà essere tollerato accanto al nostro glorioso nome storico, anche quello di chi detiene la proprietà della società, poco mi interessa.
Del resto di esempi similiari nel nostro calcio ce ne sono tantissimi ed è inutile stare qui ad elencarli.
Tanto per noi tifosi e addetti ai lavori di comprovata fede rossoverde la Ternana rimarrà sempre la Ternana e le Fere resteranno per sempre le Fere!
Pertanto, invitare i nuovi proprietari (che ancora nemmeno sono stati ufficializzati) a sloggiare immediatamente dalla nostra città solo per questo più o meno importante dettaglio (come qualcuno sta fragorosamente già facendo), sinceramente mi sembra piuttosto esagerato e fuori luogo...
Tuttalpiù i contestatori potranno fare come hanno fatto coloro che osteggiavano Longarini...e cioè disertare lo stadio...
Però, contemporaneamente, aspetto "a passetto" tutti coloro che hanno dichiarato che non avrebbero più messo piede al Liberati fin quando Longarini fosse rimasto a Terni.
Ergo: cari amici, se volete essere coerenti, preparatevi a fare l'abbonamento per la prossima stagione!
Intanto, lo si sappia bene 
- e questa è cronaca - chi di dovere si sta adoperando per la copertura della fideiussione e per l'iscrizione della squadra al prossimo torneo di serie B!
A brevissimo ne avremo la conferma.
E siccome fino a qualche settimana fa, dopo la sparata di Simone Longarini, tutti temevamo la fine del calcio a Terni, questa è la cosa più importante !
Concludo rivolgendomi a coloro che potrebbero pensare che non ho esitato a saltare sul carro dei "vincitori"...
A parte il fatto che Unicusano è tutto meno che un "vincitore", dovendo eventualmente dimostrarlo, resta però da rimarcare l'ineludibile fatto che trattasi in ogni caso di società estremamente seria, affermata in campo nazionale nel settore in cui opera e degna della massima fiducia.
In fondo, non era quello che tutti speravano?
E cioè "liberarsi" finalmente della famiglia Longarini e vedere una nuova società importante alla guida della Ternana Calcio?
Dunque, null'altro da aggiungere se non il ribadire l'in bocca al lupo alla nuova proprietà che gestirà le sorti delle nostre amatissime Fere!
Ovviamente, " noi" (permettetemi per una volta di usare il "plurale maiestatis" ...) saremo sempre sul pezzo estremamente vigili e attenti, pronti a valutare e a commentare gli eventi, come ormai avviene da otto lustri.
Perché il lupo perde il pelo, ma non il vizio...
Concludo con la notizia (tranquillizzante) fornitami da fonti ufficiali, secondo la quale, nonostante l'impossibilità per Unicusano di poter detenere la proprietà di due società professionistiche (comunicato in data odierna del dottor Stefano Ranucci), non ci sarà nessun problema per l'acquisizione della Ternana Calcio da parte dell'Università Niccolò Cusano.

Sezione: Editoriale / Data: Gio 15 giugno 2017 alle 00:01
Autore: Massimo Minciarelli
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