Alla ripresa del campionato ad Empoli, dopo la pausa natalizia, nessuna buona "nuova".
La solita Ternana degli ultimi tempi, la solita generosità, il solito impegno, il solito risultato.
Soprattutto la solita classifica sempre più preoccupante.
Anche sul fronte del calciomercato di riparazione per adesso nessun movimento ulteriore, a parte l'ingaggio del giovane Repossi dal Varese, squadra militante nel campionato di serie D. Un altro esterno d'attacco.
In compenso, il "tagliagole" Montalto si è fatto discretamente male ad un ginocchio, motivo per cui, anche se sono state scongiurate le ipotesi più nefaste, mancherà dal campo per un po' di tempo.
Lasciando perdere i "rumors" più o meno preoccupanti che partono dall' "ambiente" (il paese e piccolo e la gente mormora...), rimane il fatto che se la proprietà non interverrà pesantemente in quest' ultima settimana di calciomercato, il rischio di una totale rottura tra tifoseria e Unicusano diventa piuttosto realistico.
E questo, si badi bene (e almeno per quel che mi riguarda), senza mettere minimamente in discussione allenatore e squadra, che indubbiamente stanno dando il meglio delle loro possibilità.
Ma questo "meglio" più che verosimilmente potrebbe non bastare per raggiungere la salvezza.
Appare infatti di tutta evidenza che i recenti ingaggi di Rigione, Statella, Piovaccari e Repossi, con tutto il rispetto e la stima per questi ragazzi, non possano permettere alla Ternana di fare quel salto di qualità indispensabile per tirarsi fuori dalle sabbie mobili della classifica.
Abbiamo detto e ridetto che a questa squadra servono come il pane elementi di provata esperienza e qualità, gente in grado di fare la differenza in un campionato tosto come quello della serie B.
E se la società rossoverde vorrà dare un minimo di seguito alle promesse di gloria all'arrivo a Terni, tentando almeno di portare in porto una navicella attualmente piuttosto malmessa, dovrà necessariamente investire il giusto per rinforzare la rosa giocatori da mettere a disposizione di mister Pochesci.
Di tempo ce n 'è ancora un po'...
Di nomi se ne fanno parecchi, spesso pure a sproposito.
Resta però il fatto che fino alle ore 23 del 31 gennaio la società avrà la possibilità di puntellare adeguatamente la squadra.
È il caso quindi di attendere lo stop del mercato prima di emettere giudizi definitivi.
Chiaro però che, se le cose dovessero rimanere come allo stato attuale, a meno di clamorose imprese a livello di "miracoloso", Il destino della Ternana Unicusano sarebbe segnato.
Anche perché, come è noto, i miracoli avvengono una volta sola...
Inoltre, si andrebbe probabilmente incontro all'inevitabile rottura definitiva tra tifoseria e società.
Una sorta di "déjà vu" rispetto a quello che si è vissuto a Terni nel corso degli ultimi 14 anni.
Con l'aggravante che si è passati dai sogni di gloria della scorsa estate, dalle indotte illusioni di un repentino ritorno in Serie A, ad una situazione ben più drammatica di quella della scorsa stagione, quando solo i pesanti investimenti nel mercato invernale di Simone Longarini e il successivo, straordinario rendimento della squadra affidata a Fabio Liverani, scongiurarono all'ultimo secondo la retrocessione in serie C.
Servono, a mio modo di vedere, almeno altri 4 giocatori veramente di categoria: un altro difensore centrale, almeno un difensore esterno, un centrocampista di grande qualità e quantità e un attaccante che possa sostituire per il momento Montalto o, addirittura, da affiancare allo stesso.
Gente "vera", giocatori di grande esperienza e tasso tecnico, non dico dei Top Players, ma almeno elementi "PRONTI-VIA" di provatissime capacità.
E non credo che l' arrivo del solo Signori, così come lascerebbero intuire le parole di Ranucci, possa costituire la panacea di tutti i mali.

Sezione: Editoriale / Data: Gio 25 gennaio 2018 alle 00:22
Autore: Massimo Minciarelli
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