Pensare di poter vincere le partite giocando solo 45 minuti è da folli, soprattutto se giochi contro la seconda in classifica. Eppure è quello che è successo oggi pomeriggio contro la Triestina. La nuova Ternana targata Gallo aveva addirittura fatto meglio: una traversa, un’occasione divorata da Bifulco, un altro paio di occasioni (un’altra proprio con Bifulco, l’altra con Pobega e Bergamelli. E una serie di iniziative individuali (sulle fasce soprattutto). Sembrava una squadra. Sicuramente in difficoltà, non ancora sciolta. Ma più serena. Il 433, le chiusure difensive, la grinta degli attaccanti… insomma: sebbene non fosse nulla di trascendentale era decisamente meglio di quello a cui eravamo abituati.

Poi il buco nero. Il gol della Triestina ha completamente azzerato la Ternana. Che forse non è scesa neanche in campo. Tutto quello che s’era visto nel primo tempo, nel secondo neanche la traccia. Nulla. Non un’azione (se non qualche tiro da fuori area), non una reazione. Solo un altro calcio di rigore e tanti cambi per cercare di rivitalizzare una squadra completamente a terra. Ma stavolta neanche lo schiaffo preso e i cambi hanno ridato spirito ai rossoverdi.

E ora viene da chiedersi:

Come sia possibile

Come se ne esce

In questa stagione si è provato di tutto. Prima era la mancanza del ds, poi colpa di De Canio, poi colpa di Calori, infine le responsabilità di Ranucci. E’ tornato a Terni, con la sua presenza, addirittura Bandecchi. Ma nessuna scossa è stata significativa. I giocatori sono sempre lì, in mezzo al campo, in balia degli eventi.

E pensare che sono tutti fior di giocatori. Nessuno può permettersi di dire il contrario perché chiunque (non solo a Terni) aveva battezzato la Ternana come una fuoriserie per la categoria.

I giocatori hanno esperienza e curriculum, chiunque di loro potrebbe giocare titolare in qualsiasi altra squadra di serie C, può giocare con qualsiasi sistema di gioco (forse magari senza trequartista d’accordo). E anche se ci sono delle piccole mancanze (l’alternativa al terzino sinistro titolare), la rosa è talmente profonda che non può mai essere un problema.

Noi non abbiamo la competenza necessaria per capire se è un problema di preparazione atletica (e non possiamo credere che fior di professionisti come i collaboratori di De Canio e Calori non possano aver sbagliato così tanto), se è un problema di testa (ma poi perché? Quindi ora i giocatori sono tutti in depressione? Per quale motivo visto che a Terni non manca davvero nulla?), se è un problema di gruppo (ma non ci risultano incomprensioni così grandi).

Sinceramente: non lo sappiamo e non lo capiamo. Siamo onesti. E chiediamo a gran voce che qualcuno ce lo spieghi. Qualcuno che magari è stato qui a Terni sin dall’inizio.
Perché qui a forza di dire che la colpa è di tutti e di nessuno (di Bandecchi che paga, di Ranucci che sceglie, di Pagni e Leone che hanno fatto il mercato, di De Canio, Calori e ora Gallo che allenano, dei giocatori che giocano) la squadra sta finendo in una zona della classifica assolutamente impensabile fino a qualche settimana fa.

Bandecchi chiede alla squadra di “mantenere la categoria”. Quando l’abbiamo sentito dire ci è venuto da ridere. Ma forse ha ragione lui. Pensiamo a salvarci: con le unghie e con i denti. Poi qualcuno però almeno la parola “scusa” ai tifosi della Ternana la deve chiedere, non solo a Bandecchi.

A questa Ternana, in tutta sincerità non manca nulla. Manca solo un’anima: che è la cosa più importante in questo momento. Ed è una vergogna la situazione in classifica. Per tutti. Perché se lo scorso anno ce l’eravamo cercata, quest’anno certamente no.

La squadra non reagisce, non riesce ad incidere, commette errori da dilettanti. E nei dilettanti ora rischia di finire. Ed è folle soltanto immaginarselo.

Nel 2019, coppa Italia compresa, neanche una vittoria. Soltanto due pareggi in casa contro Renate e Virtus Verona. Significa che nelle altre 6 partite sono arrivate 6 sconfitte. E che la Ternana in media prende due gol a partita. Possiamo anche credere che la Ternana sia in crisi.

Ma se pensate che in estate tutti avevamo definito la Ternana la Juventus del girone B, pensate alla Juve che ne perde 6 in 8 e poi capirete l’entità della crisi rossoverde. O se pensate che la Juventus sia troppo allora paragonatela almeno al Napoli o alle milanesi. E attenzione: pensate anche che queste partite sono arrivate contro le ultime della classe (Triestina esclusa).

Qualcuno ci spieghi cosa sta succedendo…

Sezione: Editoriale / Data: Sab 16 febbraio 2019 alle 17:04
Autore: Ternananews Redazione
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