Il legame (o la connessione) fra la Reggina e la Ternana non è banale né scontato. Sin dall’inizio si sapeva che sarebbero state fra le formazioni che si sarebbero contese la vittoria finale del campionato. Insieme al Bari d’accordo, e magari in un’ipotetica griglia con la Ternana davanti ai calabresi. Ma il campionato della Reggina, incredibilmente perfetto, ha scombussolato ogni tipo di gerarchia. Se non ci fosse stato di mezzo la Ternana, non avremmo avuto neanche un dubbio: l’affetto nei confronti di Toscano si sarebbe trasformato in tifo e ci saremmo uniti anche noi agli 11mila del Granillo a festeggiare con il nostro ex allenatore ogni vittoria o a fronteggiare eventuali momenti di difficoltà che (naturalmente) possono incontrarsi in una stagione così lunga.

Ma essendo avversari non possiamo che tifare per la nostra Ternana, come immaginiamo lui tifi per la “sua” Reggina. E’ normale che sia così, ed è normale che i tifosi tirino l’acqua al proprio mulino.

Non è sinceramente normale - come è successo nelle scorse settimane - che arrivino minacce ai nostri colleghi (che hanno solo avuto il “vizio” di essere tifosi, come succede nelle realtà locali, commentando anche i risultati delle altre, Reggina compresa), non è normale che in alcuni gruppi (virtuali) di tifosi si arrivino addirittura a sezionare le parole dello speaker dello stadio di Terni o che si sia costretti a pubblicare sui social i falli di mano per dimostrare che il rigore c’era.

La dimensione deve rimanere certamente quella sportiva. Le reazioni “genuine” sono quelle del presidente Bandecchi che appena saputo del gol a Monopoli della Reggina si lascia andare a un gesto di stizza, perché ci crede. Crede di poter riaprire il campionato.

Le reazioni genuine sono quelle del pubblico di Reggio Calabria che nel momento di difficoltà si stringe ancora di più attorno alla propria squadra facendola sentire in casa anche quando gioca in trasferta (andatevi a riguardare i festeggiamenti nel post partita, sono davvero emozionanti).

Le reazioni genuine sono quelle della tifoseria rossoverde sconcertata dagli errori arbitrali (e poco male se pensano che invece a Reggina e Bari i rigori vengono concessi: Reggina e Bari se li sono procurati): vogliono soltanto che gli venga riconosciuto il proprio valore. Se si perde si deve perdere per propria colpa, non per colpa altrui.

Le reazioni che ci piacciono sono quelle del presidente Bandecchi che cerca di raggiungere, attraverso i social, più gente possibile, spiegando il proprio punto di vista.

Quello che non ci piace è la strumentalizzazione di tutto questo. Creare una guerra per una partita di calcio. Lo sfottò, la contrapposizione, la visione diversa di un episodio, fa parte del calcio. La presunzione di capire tutto no. Ognuno è libero di poterla pensare come vuole, ma una volta che esprime il proprio pensiero dovrebbe essere sicuro di avere almeno tutti i dati a disposizione.

Bandecchi, per esempio, viene accusato di parlare degli altri e di creare pressione. Non ha mai parlato degli altri (Bari o Reggina) e la tensione (o la pressione) è per i suoi giocatori. Chissà che fonti saranno arrivate a Reggio per distorcere così la realtà. Senza pensare che la tensione forse è arrivata prima a Reggio - dopo i risultati negativi - piuttosto che a Terni.

Noi vogliamo viverci invece una settimana intensa all’insegna della rivalità calcistica. Vogliamo viverci una partita che può significare tantissimo solo per la Ternana. Un dentro o fuori a metà febbraio che può dare delle spinte diverse per il finale di stagione.

Un ponte immaginario che lega Terni e Reggio Calabria. Un legame fra l’attuale allenatore della Reggina e la piazza di Terni che non deve avvelenare una sana rivalità sportiva. Che non deve essere strumentalizzato e che non può essere fonte di ripicche o recriminazioni. E’ il calcio, bellezza. Che vinca il migliore. E finora la migliore è stata la Reggina. A fine anno (e anche lunedì sera) noi speriamo vivamente sia la Ternana. Sia Gallo (l’allenatore!!) perché di presidente noi ci teniamo Bandecchi (e il suo instagram!).

Sezione: Editoriale / Data: Ven 07 febbraio 2020 alle 00:01
Autore: Ternananews Redazione
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