Recupero. Nel mondo del calcio, i minuti concessi dall'arbitro a fine gara per raggiungere i 90 minuti di gioco effettivi, calcolati in base al numero di sostituzioni, ad eventuali espulsioni o perdite di tempo o anche in base al tempo "perso" per infortuni in campo. Piú raramente, recupero sta per una parte di partita giocata in un giorno diverso da quello originario, nel caso in cui il primo incontro sia stato sospeso per cause che ne abbiano reso impossibile il prosieguo. Ecco, il secondo caso è quello che riguarda la Ternana, che stasera dovrá (ri)affrontare il Brescia per giocare i 70 minuti rimasti dopo il diluvio che due settimane fa si è abbattuto sul Liberati. 
Recupero, però, per le Fere significa anche altro, assume un significato meno tecnico e calcistico e piú umano e morale. Recupero vuol dire riprendere animo e spirito, dopo tre sconfitte consecutive, dopo una sequenza di partite che hanno visto calare soprattutto il gioco, la prestazione. Significa ricominciare a far punti, a divertire e soprattutto a divertirsi, riprendere la consapevolezza nei propri mezzi e nelle proprie capacitá, quella che paradossalmente sembrerebbe essere venuta meno proprio dopo la vittoria casalinga contro il Cesena. Al di la dei moduli, degli interpreti e degli schemi, quella di questa sera è un'occasione che non si può fallire, quella di recuperare: stará al Liberati, nessuno escluso, fare in modo che questo accada.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 03 ottobre 2017 alle 00:01
Autore: Marina Ferretti
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