La pareggite continua. Anche contro il Parma la Ternana non è andata oltre al pareggio, il settimo consecutivo per i rossoverdi che sono la squadra che in questo campionato ha pareggiato di più (12 volte) e vinto meno (solo 2 vittorie). Contro i crociati però è stato un punto conquistato dal sapore nettamente diverso rispetto ai precedenti. Questa volta è stata la Ternana a recuperare e non ad essere recuperata. Le Fere, passate in svantaggio contro il Parma principalmente per un episodio, hanno trovato la forza di reagire e acciuffare il pari con Tremolada. Determinante l'atteggiamento della squadra che con grande volontà ha giocato alla pari della capolista, non lasciando giocare la squadra di D'Aversa ma provando ad impostare il proprio gioco che poi ha portato i suoi frutti. Oltre all'atteggiamento, sono state azzeccate anche le mosse di Pochesci. Forse non molto quelle iniziali. Bombagi, schierato dal primo minuto in campo dopo mesi di allenamenti prima a parte e poi con i compagni, non è stata forse la scelta migliore del mister che è stato costretto a cambiarlo, non per demeriti del giocatore che il suo l'ha fatto e non poteva fare di più visto il lungo tempo lontano dal campo, ma per come era messo in campo il Parma. Mossa giusta anche secondo i giocatori che nel post partita hanno parlato di 'scelta determinante quella tattica di Pochesci' per raggiungere il pareggio. Un pari ben accolto perchè finalmente non è stata la Ternana ad essere raggiunta come era accaduto precedentemente contro il Pescara e ancora peggio nel derby, ma è stata la stessa Ternana a recuperare con grande coraggio. 

La Ternana che se la vedrà contro il Palermo nel prossimo turno, dovrà proprio ripartire dall'intensità mostrata contro il Parma dopo essere passata in svantaggio. Pochesci trasmette alla squadra il coraggio che serve abbinato a un equilibrio che si vedono in poche squadre. Fere in campo con tutti gli attaccanti e che riescono a non subire nulla o quasi è un dato di fatto per il quale i meriti vanno dati sia a Pochesci che alla squadra che interpreta al meglio le idee e il gioco del proprio allenatore. D'altra parte, resta il problema della non vittorie. I pareggi muovono la classifica che ancora è corta ma non sappiamo fino a quando. Un paio di vittorie potrebbero cambiare totalmente la classifica delle Fere, lo diciamo da tempo, ma è quello che serve, l'obiettivo che la squadra deve centrare. Vittorie che la Ternana merita per quello che fa vedere in campo. Se non è il gioco più bello della B poco ci manca e in coda non ci sono sicuramente squadre come la Ternana che danno la sensazione di non avere nulla a che fare nella lotta per non retrocedere. Eppure le Fere si trovano proprio li, per la prima volta fuori dalla zona retrocessione diretta, ma sempre in quella parte di classifica da segnare con il rosso. Ma la salvezza è a portata della Ternana, non sarà facile ma nemmeno è impossibile. Certo è che per arrivarci bisogna fare gol e vincere. La Ternana segna, ma purtroppo lo fa quanto i proprio avversari. Serve un qualcosa in più. Che lo possa trasmettere Pochesci con le sue idee di gioco o possa arrivare dal mercato non lo sappiamo. Ci auguriamo che possano arrivare da entrambe le parti, per una Ternana che nel girone di ritorno possa mantenere questa aggressività, intensità e coraggio e ritrovare quei tre punti, quelle vittorie che potranno fare la differenza per il morale e la classifica.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 11 dicembre 2017 alle 00:01
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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