La pausa invernale, lo stop del campionato, il breve ma intenso ritiro a Castiglion Fiorentino e il calciomercato, tutto quello che ha suscitato il massimo interesse in questo inizio dell'anno, da ieri, è già alle spalle, eccezion fatta per il mercato di riparazione tutto quello che non va di pari passo con la velocità di un pallone che scivola sull'erba dello stadio è già storia. 

Da ieri, infatti, parlare serve a poco, da questa settimana le parole devono necessariamente diventare fatti: il campionato riparte. Scritta così può sembrare un ultimatum, e chissà che non lo sia davvero almeno in parte, perchè il calciomercato è importante, fondamentale per aggiustare una squadra, il riposo è vitale per chi in quattro mesi ha disputato 21 partite, tutto vero, ma quello che conta sono i punti. Al di la dei nomi, degli acquisti e delle cessioni, dei probabili arrivi e dei certi arrivederci, la Serie B sta scaldando nuovamente i motori, e quello che è certo è che la Ternana non può farsi trovare impreparata, non può aspettare che arrivi la partita perfetta contro l'avversario perfetto per andare a punti. Di tempo davanti ce n'è, almeno quanto quello che ci siamo già messi alle spalle, di compromesso non c'è davvero ancora nulla, ma ora è il momento di far parlare il campo. Campo che ci dirà tante cose, che ci darà tante risposte alle domande che ci siamo posti, campo che da giudice impietoso quale è deciderà tanto, quasi tutto, del futuro di questa Ternana. 

Allora adesso sta alla squadra, all'allenatore, ai vecchi e ai nuovi metterci la loro firma: non ci sarà più mercato che possa porre rimedio, ma solo le Fere e il suo pubblico a sfidare le correnti fino alla fine.

Sezione: Editoriale / Data: Mer 17 gennaio 2018 alle 00:01
Autore: Marina Ferretti
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