Stefano Bandecchi ha deciso di tornare sui suoi passi. Il patron rossoverde ha tolto il cartello VENDESI dagli uffici di via della Bardesca e oggi sarà al Liberati com’è ormai tradizione. Ma se Bandecchi ha preso questa importante decisione rivendendo la sua posizione la squadra oggi non deve copiare il Presidente ma andare avanti. Guai a ripetere quanto fatto contro l’Imolese, guai a tornare su una prestazione come quella. Oggi arriva il Pordenone capolista, unica squadra del girone imbattuta in trasferta. In pochi, anzi pochissimi oggi si aspettano una Ternana vittoriosa ma di sicuro tutti sperano che i rossoverdi “giochino la partita” come più volte chiesto da Fabio Gallo nella conferenza stampa di presentazione. Perché adesso c’è bisogno di questo. Di tornare a fare le cose per bene. Di tornare a riproporre in campo quanto è stato provato e riprovato in allenamento. La vittoria verrà poi di conseguenza. La Ternana è a secco di successi ormai da una vita. Se il digiuno è così lungo vuol dire che i problemi non sono di facile soluzione, tutt’altro. Ma con Gallo in panchina nelle partite precedenti la sfida contro l’Imolese qualche miglioramento sul piano tattico si era visto. Ecco la Ternana deve ripartire da quei piccoli segnali positivi per dare un senso al suo campionato. Ancora c’è margine per mettersi in salvo, ancora nulla è spacciato. Ma prima di tutto c’è bisogno della prestazione oltre che chiaramente dei punti. Se Bandecchi è tornato sui suoi passi, se ha deciso di investire di nuovo nel rossoverde è tempo che nel rossoverde investa anche chi tutte le domeniche lo indossa. Due cambi di allenatori non sono serviti per dare la scossa alla squadra. Vediamo se la doppia mossa ad effetto di Bandecchi riuscirà a rianimare una squadra che inspiegabilmente ha smesso di dare segni di vita.

Sezione: Editoriale / Data: Dom 24 marzo 2019 alle 10:08
Autore: Alessandro Laureti
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