Diciamocelo chiaramente: ci siamo rimasti male di brutto!

C' eravamo illusi un pò tutti (o almeno io...) che questa squadra, imparata la lezione di Bari e messa poi in pratica positivamente a Bisceglie, non sarebbe più caduta nei soliti errori di sempre.

Ed invece è bastato un Avellino assai modesto, ma estremamente cinico, per far riaffiorare in maniera impietosa gli attuali limiti della Ternana.

Limiti che si possono riassumere in poche parole: una difesa che prende troppi gol e sempre nella stessa maniera e un attacco che non sa segnare; e questo nonostante l' abbondanza di punte a disposizione di Fabio Gallo.

AI "lupi" di Eziolino Capuano è dunque bastato un solo tiro in porta in 95 minuti e una difesa accorta e sempre concentrata per portarsi a casa una vittoria certamente immeritata, ma che alla fine rientra nella logica delle cose del calcio. 

Perché quando riesci a mangiarti gol fatti come hanno fatto nell'occasione Ferrante (recidivo) e Marilungo e a beccare l' ennesimo gol su palla inattiva giocando alle belle statuine, la dura legge del calcio finisce sempre col premiare chi sbaglia di meno.

Ed è del tutto inutile che i rossoverdi abbiano a tratti sciorinato giocate di ottima fattura,

perché non basta costruire un più che apprezzabile volume di gioco se poi non si riesce a concretizzare la benché minima occasione da rete.

E la malattia inizia a diventare endemica, perché ormai cominciano ad essere troppe le reti incassate sempre alla stessa maniera, al pari delle troppe chances offensive sciupate banalmente.

Questo significa che tutti i sogni di gloria cullati sinora devono essere riposti nel cassetto e che dobbiamo rassegnarci a vivere un'altra stagione deludente come quella dell'anno scorso...?

In pratica, questa Ternana targata Gallo-Leone è il solito bluff...?

Assolutamente no!

Lungi dalla testa del sottoscritto il minimizzare quanto di buono, se non addirittura di eccellente, è stato esibito finora dai rossoverdi e sbagliato è il ritenere che ci stia avviando al solito campionato senza infamia e senza lode.

Perchè la squadra c'è, il gruppo c'è, il gioco c'è: su questo non ci sono dubbi.

E l'attuale lusinghiera posizione in classifica, in fondo, rispecchia le reali potenzialità dimostrate finora dain rossoverdi.

In effetti, ho sempre sostenuto che la squadra da battere sia la Reggina di Mimmo Toscano, più che verosimilmente proiettata verso la promozione diretta in serie B, in questo seguita a ruota dal Bari.

Poi c'è un ristretto gruppo di squadre che può tranquillamente puntare ai primi posti della graduatoria, utili per poter saltare la fase preliminare dei play-off, tra le quali a buon diritto c'è anche la nostra Ternana.

E, dunque, è proprio ad una di quelle posizioni di prestigio che le Fere devono puntare, senza fare troppi voli pindarici o costruire castelli in aria avventati.

Sarà dunque importante cercare di mantenere perlomeno fino alla sosta di gennaio una delle prime piazze della classifica, per poi mettere in rosa in sede di calcio di mercato di riparazione quei due o tre puntelli dei quali i rossoverdi sembrano attualmente sentire la mancanza.

Parlo innanzitutto della necessità assoluta e imprescindibile di acquistare un attaccante che la palla la butti dentro sul serio!

Per poi arrivare a uno o due difensori che sappiano saltare di testa in maniera efficace e che non si addormentino costantemente sul più bello (ovvero sul più brutto), in modo da evitare di prendere gol in fotocopia a ripetizione.

Da sciogliere anche quello che sta diventando un enigma: quale è il portiere titolare della Ternana?

Perché, al di là del fatto che in rosa ci siano tre estremi difensori di pari capacità e bravura, a modesto avviso del sottoscritto non si può prescindere dalla esigenza che ci sia un solo portiere titolare, tale da dare sicurezza costante a una difesa già di per sé troppo traballante.

Quanto al centrocampo, invece, ritengo che sia il reparto più forte della squadra, un reparto da far invidia addirittura a più di qualche formazione di Serie B.

Ciò premesso, ora è necessario cancellare immediatamente dalla testa questa seconda, imprevista sconfitta interna e concentrarsi esclusivamente sulla insidiosa trasferta di Vibo Valentia contro la Vibonese, squadra tutt'altro che facile da addomesticare.

È fuori di ogni tipo di discussione che sarà proprio questa partita a dimostrarci se la battuta d'arresto di mercoledì sia stata soltanto un episodio sfortunato o se, invece, qualche cosa comincia a scricchiolare nello scacchiere della Ternana.

Si attende pertanto dalla seconda trasferta al "Luigi Razza" una risposta possibilmente positiva, magari sullo stesso livello di quella ottenuta poche settimane fa contro il Rende sul medesimo terreno di gioco...

Sezione: Editoriale / Data: Ven 25 ottobre 2019 alle 00:00
Autore: Massimo Minciarelli
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