E' partita ieri la campagna abbonamenti della Ternana per la prossima stagione, quella che sarebbe dovuta iniziare mercoledì sera al Liberati contro il Rimini e che invece rischia di slittare (di nuovo) fino a che non arriverà il giudizio definitivo sulla B a 19 squadre e su (eventuali) ripescaggi. Una sorta di goccia cinese che però non ha impensierito i tifosi rossoverdi che da ieri mattina affollano gli uffici della biglietteria, sotto la curva sud del Liberati, per poter sottoscrivere il proprio abbonamento per le partite casalinghe. 

Nonostante ci sia, a questo punto, un tempo maggiore per poter acquistare il proprio tagliando stagionale, e nonostante qualche intoppo e rallentamento di troppo nella procedura, i ternani continuano a riversarsi allo stadio anche oggi, di domenica, per aggiudicarsi un posto sulle gradinate. Dicevamo di qualche intoppo, dovuto alla presenza di un solo punto di sottoscrizione degli abbonamenti, probabilmente di una presenza leggermente più massiccia di tifosi (dal momento che in Serie C abbonamento e Tessera del Tifoso non vanno di pari passo), ma anche delle novità inserite nel programma di gestione che ha causato più di qualche rallentamento. Se per le ultime due questioni la Ternana intesa come società non può far nulla, se non rallegrarsi per il numero maggiore di tifosi che sembrerebbe interessato ad abbonarsi, forse per il primo aspetto qualcosa si sarebbe potuto fare. Soprattutto in virtù del fatto che, iniziando la campagna così a ridosso della prima partita (anche se ora non è più così), si sarebbe potuto prevedere che si sarebbero venute a creare file consistenti di persone. 

La nota più che positiva, comunque, è la risposta che Terni e i ternani hanno dato alla Ternana dopo una retrocessione e dopo una estate tribolata e (per ora) infinita.

Sezione: Copertina / Data: Dom 16 settembre 2018 alle 18:30
Autore: Marina Ferretti
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