Sembrerebbe essere arrivato il momento, anche per la Ternana e per le altre ripescabili, di tornare a vivere l'atmosfera della partita, di quella ufficiale che mette in palio tre punti: domenica, infatti, dopo 4 mesi dall'ultima, le Fere dovrebbero giocare la prima partita del nuovo campionato. 

Sarà Serie C, ma non è questo a fare notizia, soprattutto considerando che c'è ancora in ballo l'ipotesi ripescaggio: quello che conta è il ritorno in campo. Che non vuol dire mollare la presa, o arrendersi e smettere di portare avanti la battaglia per la legalità che la società di via della Bardesca ha intrapreso. Come specificato dallo stesso Stefano Ranucci a Graffi Sul Pallone, giocare vuol dire consegnare ai tanti tifosi che hanno combattuto una estate intera accanto alla Ternana, quello che più manca, ovvero l'adrenalina della partita, il campo, pur andando avanti convinti nella propria battaglia. 

Domenica, quindi, si giocherà. O meglio, forse si giocherà. Forse perchè se il prossimo 26 settembre il Tar del Lazio dovesse confermare che il Collegio di Garanzia del Coni è effettivamente organo competente a decidere sul format della Serie B, allora il 28 si potrebbe avere la sentenza definitiva sulla questione 19/22 squadre, e nel caso di reintegro di tre squadre si dovrebbe attendere il 1° ottobre per scoprire chi saranno le ripescate. In questo scenario ipotetico, è consono attendersi che la Lega Pro possa decidere di stoppare per l'ultima volta le candidate, cosa che non accadrebbe se si tornasse al tribunale Federale Nazionale. 

Sezione: Copertina / Data: Lun 24 settembre 2018 alle 16:00
Autore: Marina Ferretti
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