Vincere per dimenticare Chiavari ma soprattutto per dimostrare al Campionato di aver imparato dai propri errori. E’ indubbio che per la Ternana, la sfida infrasettimanale contro il Brescia è un nuovo banco di prova. Contro l’Entella gli errori individuali, di reparto e un pizzico di sfortuna hanno condannato i rossoverdi alla prima sconfitta in campionato. Al Liberati, con il Brescia difronte, la Ternana è chiamata a far vedere di essere cresciuta, di aver imparato dai propri sbagli e di essere ancora più squadra.

Serve la prestazione ma servono anche i punti che già dopo quattro giornate di campionato sono quelli che mancano di più ai rossoverdi, soprattutto alla luce della mole di gioco proposto. E’ indubbio che la squadra di Sandro Pochesci sia una delle formazioni che meglio di tutte interpreta la fase offensiva. Ad oggi sono andati in gol la bellezza di cinque giocatori differenti: Alabadoro (due gol), Finotto, Tremolada, Angiulli e da ultimo Montalto. Segno della bontà del lavoro che l’allenatore insieme al suo staff sta svolgendo. Ma questo non basta. Perché ad oggi l’idea di “attaccare per difendersi” non sta dando i frutti sperati, soprattutto in trasferta dove i rossoverdi hanno ottenuto un solo punto al termine di una partita, quella contro la Salernitana, nella quale erano andati in vantaggio per ben 3 volte.

Migliore l’andamento tra le mura amiche fatto di un pareggio e una vittoria. Anche al Liberati però la Ternana nella prima uscita si è fatta raggiungere, in quel caso dall’Empoli. Storia del campionato alla mano i rossoverdi stanno mostrando difficoltà nel gestire le varie fasi della partita. La sola vittoria contro il Cesena lo certifica. Ma nonostante questo la Ternana anche quando ha perso, vedi Chiavari, non lo ha fatto perché surclassata dall’avversario, tutt’altro. In Liguria i rossoverdi hanno saputo trovare la forza per reagire allo svantaggio iniziale così come al terribile 1-2 d’inizio ripresa. Però non è bastato perché il concetto “attaccare per difendersi” funziona se le palle gol che si creano vengono sfruttate tutte. Contro l’Entella non è stato così. E allora le magagne difensive ecco che finiscono sotto la lente d’ingrandimento.

Che la trasferta di Chiavari sia servita da lezione ai rossoverdi. Questa è la speranza dei tifosi che contro il Brescia si aspettano di vedere la solita squadra gagliarda e spregiudicata ma, stavolta felice a fine partita per i punti conquistati e non solo per la maglia sudata. Perché a questa Ternana si può dire tutto tranne che è mancata in qualche occasione la rabbia, la grinta, la determinazione. E’ venuta meno la lucidità, quella sì altrimenti alcuni errori non si sarebbero visti. Ma così è andata. Il Brescia è una pagina bianca ancora tutta da scrivere. La Ternana ha tutto per essere “bella di sera”, per iniziare a far vedere che non è stata soltanto un fuoco di paglia d’inizio campionato ma che, invece, può dare davvero tanto.

Sezione: Copertina / Data: Mar 19 settembre 2017 alle 09:00
Autore: Alessandro Laureti
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