La Ternana è penultima in classifica, in solitaria, a quota 20 punti raccolti in 21 partite e gli scenari che si aprono di fronte ai rossoverdi non sembrano essere i più rosei, al momento: una squadra che commette ancora troppi errori, che fa fatica a segnare e che, ammettiamolo, incappa anche in parecchia sfortuna. 

Se guardiamo, però, dal campo verso gli spalti la situazione certamente non è migliore, anzi, potremmo definirla una sorta di desertificazione dello stadio, un processo che sta portando il Liberati verso un futuro sterile e arido; un dato di fatto incontrovertibile, se andiamo a considerare i numeri degli spettatori di questo girone di andata. Un campionato, quello dei tifosi, di fatto mai decollato, che in 10 partite che hanno visto i rossoverdi giocare fra le mura amiche è riuscito a richiamare appena 33016 tifosi, ospiti compresi, relegando il Liberati al 17esimo posto in classifica per pubblico. Alle spalle dello stadio ternano solo il Tombolato di Cittadella (31228), il Piola di Vercelli (26470), il Comunale di Chiavari (24722), il Cabassi di Carpi (23538) e il Francioni di Latina (20298). 

Un'emorragia, causata da molteplici fattori che non staremo qui ad elencare, che sta spopolando una delle tifoserie che negli anni passati si è sempre distinta per unità, colore e calore, una desertificazione che sta inaridendo una storia.

Sezione: Copertina / Data: Mar 03 gennaio 2017 alle 17:00
Autore: Marina Ferretti
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