Arrivato a gennaio, dopo un girone di andata altalenante, Danilo Pagni è il direttore sportivo della Ternana, di quella Ternana che da ultima in classifica è riuscita a risalire la china fino a conquistare la salvezza diretta, recuperando 26 punti in 13 giornate, una marcia da playoff. 

Il ds rossoverde ha rilasciato una intervista a CalcioMercato.org, in cui ha raccontato la sua Ternana, i momenti belli e quelli meno belli, l'arrivo di Liverani e il ritorno dei tifosi allo stadio, accanto alla loro squadra, esordendo così: "Dopo Juventus e Napoli la squadra che mi ha fatto più divertire in questa stagione è stata la Ternana”.

“Il percorso che abbiamo fatto è stato straordinario, oserei dire epico - coninua a raccontare Pagni - Se penso alle partite di Benevento e Brescia abbiamo qualche rimpianto per non averla chiusa prima, ma la cosa più bella è che non solo abbiamo centrato l’obiettivo, ma l’abbiamo fatto convincendo sul piano del gioco. Tutto questo è stato possibile grazie a una società che non ci ha fatto mancare nulla e che mi ha dato fiducia e autonomia. Io sono arrivato l’8 gennaio, la squadra era reduce da 5 sconfitte consecutive ed era contestata. Con Gautieri abbiamo vinto la prima gara contro il Cittadella, poi c’è stato una lunga fase difficile durante la quale sembrava tutto perso. Io mi sono assunto le mie responsabilità, il resto l’ha fatto la società prima decidendo per il ritiro ad oltranza, senza mai farci mancare nulla, e poi condividendo la scelta di puntare su Liverani, che è stato il nostro 12° giocatore, quando sarebbe stato più comodo richiamare Panucci o Carbone". 

Sulle critiche mosse al mercato di gennaio, Pagni si è espresso così: "A gennaio abbiamo lavorato molto, sia in uscita, mandando tanti giovani a giocare e facendo un’ottima plusvalenza con la cessione di Tascone al Genoa, che in entrata. Abbiamo preso tanti no come era immaginabile, la piazza di Terni non era appetibile, ma quello che mi preme dire è che tutti coloro che hanno detto sì hanno contribuito all’impresa: quasi tutti i ragazzi arrivati a gennaio sono stati decisivi in campo, chi non c’è riuscito è stato fondamentale per tenere unito lo spogliatoio. Mi piace però sottolineare che chi già c’era ha alzato esponenzialmente il proprio rendimento. Raggiungere il traguardo della salvezza mi ha dato un’enorme soddisfazione sul piano professionale, come è logico che sia, ma soprattutto umano. La mia prima esperienza da direttore è stata a Castrovillari dove ho centrato una salvezza ai playout contro la Battipagliese, quindi alle sfide sono abituato, ma vincere questa è stato speciale. Posso dire di essermi radicato nel territorio e di aver capito che a Terni si respira calcio: c’è un legame fortissimo tra la squadra e i tifosi, oserei dire tra la squadra e il popolo rossoverde, il popolo di un’intera città, che si è visto nei 12000 spettatori contro la Spal e nella carica dei 1000 di Ascoli. Insieme siamo riusciti a superare tanti momenti difficili”.

E cosa dice Pagni sul suo futuro e su quello di Liverani? "Dopo Ascoli ci siamo presi qualche giorno per staccare la spina, martedì riprenderemo gli allenamenti per un paio di giorni, poi avremo una cena interna. Ci incontreremo e valuteremo”. 

Sezione: Copertina / Data: Lun 22 maggio 2017 alle 16:00 / Fonte: calciomercato.org
Autore: Marina Ferretti
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