Dopo un fastidioso infortunio al piede che lo ha tenuto lontano dai campi di gioco, Alessandro Plizzari è pronto a riprendere il proprio posto tra i pali dell’Unicusano Ternana. Per il golden boy rossoverde non è stato un periodo facile: durante la sua assenza (ben colmata da Bleve e Sala), la squadra sembra aver perfezionato i meccanismi difensivi e ora anche Plizzari non vede l’ora di tornare a dare il suo contributo alla causa degli umbri. Ai microfoni di Radio Cusano Campus, durante la trasmissione di politica sportiva “Sport Academy”, il portierone dell’Unicusano Ternana si è detto fiducioso per il futuro di un gruppo che lui stesso definisce "bellissimo".

RODAGGIO. "Sono rientrato e sto lavorando con gli altri – spiega il giovane proveniente dal Milan – Di sicuro l’infortunio è stato fastidioso e ho dovuto recuperare con lentezza".

Nel frattempo Plizzari ha avuto modo di osservare la squadra di Pochesci, apprezzandone i miglioramenti. "Credo sia solo una questione di tempo e i risultati arriveranno. Diciamo che stiamo ultimando una fase di rodaggio e che siamo quasi al termine. Le sconfitte sono arrivate spesso da episodi e da sfortuna. E alla fine queste cose si riequilibrano".

D’altronde, anche nelle gare in cui ha difeso la porta rossoverde, Plizzari non è mai stato assediato dagli attacchi avversari: "Non abbiamo trovato squadre che ci hanno massacrato dal punto di vista difensivo. Ripeto, hanno influito molto gli episodi. Segno che ci possiamo riprendere in fretta".

NAZIONALE. Poi, Plizzari ha fatto un accenno alla sua esperienza in azzurro, il cui punto più alto (con la maglia dell’Under 20) è sicuramente la finalina mondiale con l’Uruguay, con uno storico terzo posto e due penalty parati che gli sono valsi l’appellativo di para-rigori. "È comunque sempre una questione di fortuna – ammette Plizzari – Quei rigori li avevamo preparati con lo staff sia sul video che in allenamento. Però la fortuna è un elemento essenziale quando si affronta un tiro dagli undici metri».

In allenamento, i rossoverdi sono soliti lanciare delle sfide personali tra loro dal dischetto: "Ho un conto aperto con Albadoro. Per rendere più agonistici gli allenamenti spesso mettiamo in palio una cena. Diego è un ottimo rigorista, finora ho pagato sempre io…".

E le emozioni in azzurro? "Uniche – conclude Plizzari – si rappresenta una nazione: è qualcosa di indescrivibile ed è una sensazione bellissima e piena di responsabilità".

Sezione: Copertina / Data: Sab 11 novembre 2017 alle 09:30
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
vedi letture
Print