Ieri c’è stata la visita del patron Stefano Bandecchi alla squadra. L’imprenditore livornese ha fatto la consueta entrata ‘scenica’ all’antistadio Taddei atterrando con il suo ormai celebre elicottero sul sintetico, dove la Ternana si sarebbe poi allenata dopo il colloquio. La società si dimostra ancora una volta molto vicina alla squadra, all’allenatore e a tutto l’ambiente rossoverde. Questo è un aspetto molto importante che va sottolineato, un aspetto che noi ternani abbiamo sempre rimproverato ai Longarini nei precedenti anni della loro gestione. La vicinanza della proprietà e in particolare l’intervento in prima persona di Bandecchi, che a detta del presidente Ranucci non è nemmeno mai stato un appassionato di calcio, è sicuramente utile per rinforzare l’unità di intenti e far capire a tutti dove si vuole arrivare.
Tuttavia non sono forse del tutto condivisibili le aspettative da parte di UniCusano sugli obiettivi della Ternana: una squadra composta al 90% di esordienti in Serie B deve essere lasciata tranquilla e non caricata di troppe responsabilità. Va benissimo motivare l’ambiente, ma l’obiettivo primario deve comunque rimanere quello di una salvezza senza troppi affanni. Se poi i risultati saranno migliori ben vengano, ma può essere controproducente rischiare di illudere una piazza ancora un po’ depressa dopo l’era Longarini e ancora scossa dalla stagione ‘thriller’ dello scorso anno. Tutto quello che verrà oltre la salvezza sarà soltanto un plus.

Sezione: Copertina / Data: Mar 17 ottobre 2017 alle 13:29
Autore: Mattia Emili
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