Ha parlato questa mattina in conferenza stampa Pasquale Marino, dopo l'allenamento di rifinitura e prima di partire per il ritiro ternano che porterà il suo Frosinone alla partita di domani contro la Ternana; ha parlato della settimana di lavoro, della partita che si aspetta domani e dell'impegno che spera di vedere in campo. 

Grazie a tuttofrosinone.com possiamo farvi leggere le sue dichiarazioni: "Settimana impegnativa? E' normale che come ho detto a fine partita i primi ad essere dispiaciuti e delusi siamo noi e nello spogliatoi abbiamo iniziato a lavorare bene subito dopo. Era una occasione importante e magari come si dice nel gergo tennistico abbiamo avuto il braccino corto, non abbiamo giocato con la dovuta serenità, si capiva subito che spesso andavamo in verticale, forse non eravamo liberi mentalmente e questo non può essere un fattore fisico. Sin dall'avvio si era capito che partiva tutto dalla testa e questa volta ci siamo un pochino inceppati, abbiamo lavorato molto quindi sull'aspetto psicologico. Sono convinto che i ragazzi sanno quello che possono dare e dunque a prescindere da chi gioca e chi non gioca è l'atteggiamento del gruppo che fa la differenza, chi gioca e chi sta meglio dobbiamo gestire tutto l'organico a disposizione. Giocatori a disposizione? Crivello non ha recuperato e poi i soliti. Kragl nemmeno perché ha avuto una distorsione al ginocchio. Le motivazioni? Questo gruppo ci ha abituato che sa reagire dopo le sconfitte, dobbiamo trovare un equilibrio perché mancano sei partite. Bisogna solo fare quello che sappiamo, siamo abituati a vedere una squadra che gioca e che lotta e senza agonismo e intensità non si va da nessuna parte. Mi aspetto domani la squadra che ha giocato bene a Ferrara. La Ternana è un'ottima squadra ma non mi posso preoccupare degli avversari, devo pensare solamente a noi. Cambi tattici? Qualcosa succederà in queste due gare, anche per le condizioni non ottimali di qualche ragazzo"

Sezione: Avversario / Data: Ven 21 aprile 2017 alle 16:30 / Fonte: tuttofrosinone.com
Autore: Marina Ferretti
vedi letture
Print