C'è amarezza in casa del Catania, uscito sconfitto dalla partita giocata in trasferta contro la Reggina: un 1-0 che secondo Camplone è figlio della frenesia e del poco ordine in campo in alcuni frangenti, ma anche di mancanza di alternative per gli etnei, che hanno comunque limitato il passivo. 

Queste le parole dell'allenatore dei siciliani, al termine della gara: "Sapevamo che non era una partita facile, ci siamo complicati la vita da soli. Nel primo tempo siamo stati timorosi, ma il fatto che non abbiamo perso la testa e che siamo rimasti in partita sino al 90' è comunque una piccola nota positiva per il futuro. Quando perdiamo la testa a volte non sappiamo che partita dobbiamo fare. Quando c'è da fare una gara maschia c'è da fare solo legna. Farò rivedere questa partita ai miei calciatori, per fargli notare l'atteggiamento del primo e quello del secondo tempo. Siamo stati molto frenetici, abbiamo sbagliato molto in fase di costruzione. Cerchiamo di cambiare registro, domenica c'è un'altra gara importante. Era una partita che ci voleva cuore, comunque la Reggina è una formazione allestita per vincere il campionato. Eravamo a corto di alternative, abbiamo retto l'urto, la Reggina ha meritato la vittoria".

Sezione: Avversario / Data: Lun 30 settembre 2019 alle 17:00
Autore: Marina Ferretti
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